(AGENPARL) – mer 29 giugno 2022 NASCONO I PRIMI DUE DISTRETTI DEL CIBO IN UMBRIA
DISTRETTO DEL CIBO AGROALIMENTARE DELLE PRODUZIONI CERTIFICATE E TUTELATE DELL’AREA SUD OVERST ORVIETANO
DISTRETTO DEL CIBO AGROALIMENTARE DELLE PRODUZIONI CERTIFICATE E TUTELATE DELL’AREA TRASIMENO CORCIANESE
SINTESI
Perugia 29 giugno 2022 Palazzo Donini – Salone d’Onore
IL DISTRETTO DEL CIBO AGROALIMENTARE DELLE PRODUZIONI CERTIFICATE E TUTELATE DELL’AREA SUD OVEST OVIETANO
OBIETTIVI
Il Gal Trasimeno-Orvietano ha assunto il ruolo di soggetto proponente del Distretto del Cibo di Qualità dell’Area Sud Ovest Orvietano convinti del fatto che i distretti del cibo rappresentano uno strumento di programmazione e progettazione territoriale importante al fine di costruire un nuovo modello di sviluppo del settore agroalimentare e della promozione del territorio in Umbria.
L’obiettivo è quello di animare nuove forme di aggregazione tra imprese, in una visione di collaborazione e creare una nuova cultura del fare impresa che significa che “insieme” si possono realizzare progetti migliori e si ha una forza maggiore, indipendentemente dal fatto che si abbia l’opportunità di intercettare forme di finanziamento pubblico che, aiutano sicuramente, ma non possono essere il solo obiettivo, né quello principale.
La Strategia Integrata per il riconoscimento del distretto agroalimentare di qualità dell’ area Sud-Ovest Orvietano vuole essere un punto di riferimento nel medio-lungo periodo per il territorio e per il settore agroalimentare di questa parte dell’Umbria. L’obiettivo è quello di lavorare strutturando una economia moderna dove ogni azienda si senta parte integrante di un sistema. Per questo è stata denominata L’area del Sud Ovest Orvietano 2023-2029. Produzioni tipiche tra tradizione, innovazione e resilienza.
I Distretti del Cibo consentono infatti di pianificare, su base pluriennale, un sistema integrato di azioni che, grazie alla partecipazione operativa delle imprese, del mondo della ricerca ed altri attori dello sviluppo, forniscono una serie di vantaggi competitivi sostenibili basati su modalità organizzative fondate su fattori critici di successo strettamente connessi con le vocazioni del territorio. E’ questa la sfida che attende il settore agricolo e agroalimentare dell’Umbria, che muove ora i primi passi per cogliere queste opportunità, legata ai distretti del cibo.
Quadro riassuntivo specialità e tipicità del DIPC Sud Ovest Orvietano per Comune
Comuni DIPC
Sud Ovest Orvietano Specialità/Tipicità
1) Allerona
Vino IGT, Vino DOC, Olio EVO D.O.P., Pecorino toscano DOP, Porchetta, Prosciutto e Lumache
2) Baschi
Vino DOC, Mela Coccianese, Olio EVO DOP, Castagne, Prosciutto, Capocollo
3) Castel Giorgio Vino DOC, Agnello, Tortuccia, Olio EVO DOP, Miele
4) Castel Viscardo Vino DOC, Olio EVO DOP
5) Fabro
Aglione, Tartufo, Miele, Manfregole, Torta sotto al foco con salsicce e rape, Chianina Igp, Vino DOC, Tartufo bianco pregiato
6) Ficulle
Vino DOC, Aglione, Vino, Olio EVO DOP, Groppone di Ficulle, Grani Antichi, Bringoli
7) Montecchio
Vino DOC, Olio EVO DOP, Mela Coccianese, Pera Ruzza, Castegne
8) Monteleone di Orvieto
Pera Papera di Monteleone, Aglione, Zafferano, Carne Chianina, Vino DOC, Olio EVO DOP, Tartufo bianco pregiato
9) Montegabbione Vino DOC, Olio EVO DOP, Tartufo bianco pregiato
10) Orvieto
Vino DOC, Olio EVO DOP, Fagiolo Secondi del Piano, Gallina ‘mbriaca, Zuppa ceci e castagne, Lumachelle orvietane, amaro Orvietano e lo Svinnere, Coniglio a porchetta, Grani Antichi, Carne Agnello e Chianina, Umbricelli
11) Parrano Prodotti caseari, Olio EVO DOP, Carni Bovine
12) Porano Vino DOC, Olio EVO DOP, Grani Antichi, Prodotti Caseari
13) San Venanzo Sella di San Venanzo, Vino DOC, Olio EVO DOP, Pesca Marscianese, Olivo Nebbia, Pera San Pietro
14) Castiglione in Teverina Vino DOC, Olio EVO DOP, Formaggi
15) Todi
Vino DOC, Olio EVO DOP, Vitigno Grero, Pera Marzaiola, Fagiolo di Camerata, Pomodoro Francescano, Susino Agostana, Panpepato
IMPRESE PARTNER ALTRI PARTNER
Az. Agr. Lattuada AlessandroAss. Strada dei vini etrusco romana
Az. Agr. Le terrazze di spazzavento Bioviridis srlAz. Agr. Marceddu e C. S.S. CNR IRET
Az. Agr. Zappitello NicolaConsorzio Tutela Vini Orvieto
Az.Agr. Neri EnricoFondazione Cotarella
Az.Agr. PelagrilliIl Vecchio Frantoio di Prudenzi R.
Az.Agr. Pietrangeli Luigi Norcineria Oreto snc
Cantine Monrubio SCAOsservatorio C.S.T. srl
Famiglia Cotarella srl Università degli Studi di Perugia
Feudi Spada Srl CNR (Centro Nazionale Ricerche)
La Sapienza Soc. Agr. Sempl.
L’Orvietan di Bernardini Lamberto
Moncelsi Fernando
Pincredi S.S. Soc. Agr.
Podere Acquaccina
Podere Caselle Soc. Agr. Srl
Soc. Agr. Il Pogliano
Soc. Agr. Rotanselva S.S.
Soc.Agr. Il Fossile di MG. e G.
Soc.Agr. Lupetto S.S.
Tenuta Decugnano dei Barbi
Tenuta di Freddano Soc. Agr. Sr
Fattoria la Cacciata
Fattoria la Cerchiara
Bioviridis SrlAltri 35 tra imprese e partner hanno manifestato l’intenzione di aderire anche se non hanno ancora ufficializzato la richiesta
Consiglio di Amministrazione
Gionni Moscetti – Presidente
Andrea Oreto – Vice Presidente
Riccardo Prudenzi – Consigliere
Coordinamento tecnico
Dr.ssa Francesca Caproni
Coordinamento Istituzionale
Gionni Moscetti – Presidente Gal Trasimeno Orvietano
L’area interessata dalla realizzazione del DIPC è quella del Sud Ovest dell’Orvietano nella regione Umbria, confinante con la Toscana ed il Lazio e comprende 15 comuni, di questi, 13 sono in Provincia di Terni e rientrano tutti nella categoria “aree interne” prevista dalla Regione Umbria, i restanti 2, ricadono, nella provincia di Perugia, comune di Todi, e in quella di Viterbo, comune di Castiglione in Teverina, e non rientrano nella categoria aree interne.
La popolazione complessiva del territorio interessato dal DIPC è di circa 60.000 persone mentre la superficie complessiva è di 988,22 kmq. Il comune più popoloso è Orvieto (19.931 abitanti), seguito da Todi (15.877), mentre il meno popoloso è Parrano (498 abitanti). Tutti i comuni hanno subito un calo demografico nell’ultimo decennio che per l’area DIPC è pari al 7%, mentre per l’Umbria è del 2%.
Nell’area prevale un modello insediativo disperso, fatto di piccoli abitati in aree agricole, collinari o montane: l’86% delle amministrazioni dell’area è un piccolo comune che non supera la soglia dei 3.000 cittadini.
Su una superficie totale di 1.139,19 kmq, Orvieto fa registrare anche la maggiore estensione (281 kmq), mentre il comune di dimensioni più contenute è Porano con una superficie di 13,6 kmq, in cui si registra anche la maggiore densità abitativa dell’area 140,66 ab. /kmq. La densità abitativa media dell’area è molto contenuta 50.5 ab. /kmq, mentre la media regionale è di 102,3.
La perdita di popolazione giovanile incide sui tassi di invecchiamento della popolazione, infatti la percentuali di residenti over 65 è superiore alla media regionale e nazionale.
L’AREA GEOGRAFICA DI RIFERIMENTO
IL DISTRETTO DEL CIBO AGROALIMENTARE DELLE PRODUZIONI CERTIFICATE E TUTELATE DELL’AREA TRASIMENO – CORCIANESE
OBIETTIVI
L’area del Trasimeno è fortemente caratterizzata dalla presenza del bacino lacustre che ha la sua influenza anche sul cibo, sia per la qualità che per la varietà dei prodotti. Infatti oltre all’Olio e al Vino che sono quelli trainanti anche di questa economia a prevalente vocazione agricola, abbiamo cibi fortemente caratterizzanti quali il pesce di acqua dolce, la fagiolina del Trasimeno, peraltro presidio slow food, i grani, lo zafferano, le carni, tra cui alcune di pregio ed in particolare il bisonte allevato proprio nell’area del Trasimeno, allo stato brado, oltre ai salumi, e tanto altro; un paniere che contiene prodotti la cui eccellente qualità è, in alcuni casi, influenzata anche dal micro-clima che ne esalta alcune caratteristiche. Il Gal Trasimeno-Orvietano, dopo una significativa fase di animazione e di contatto diretto con le imprese ed altri soggetti del settore agroalimentare del territorio, ha deciso di assumere il ruolo di soggetto proponente del Distretto del Cibo Agroalimentare delle Produzioni Certificate e tutelate dell’Area Trasimeno Corcianese, cercando di accompagnare un nuovo modello di sviluppo del settore agroalimentare che i distretti del cibo possono interpretare, rappresentando uno strumento di programmazione e progettazione territoriale importante che può contribuire alla crescita e all’innovazione nell’impresa agricola oltre che alla promozione del territorio. Questa nuova forma di aggregazione tra imprese infatti, ha l’obiettivo di creare una nuova strategia che porta le aziende stesse a forme di collaborazione piuttosto che di competizione fino a creare una nuova cultura del fare impresa, indipendentemente dal fatto che si abbia l’opportunità di intercettare forme di finanziamento che, aiutano sicuramente, ma non possono essere l’obiettivo principale. Nella fase partecipativa è stato infatti dimostrato che, innanzitutto il tessuto imprenditoriale ha necessità di investire nella riqualificazione e nell’innovazione delle proprie aziende con investimenti strutturali ma anche con attrezzature che possano impiegare le più moderne tecnologie, ma ha anche l’esigenza di rilanciare una spinta sulla promozione e promo commercializzazione del prodotto soprattutto per aiutare la ripresa dell’economia dopo questi due anni di crisi dovuta alla Pandemia da Covid-19. Infatti, questo periodo da una parte ha penalizzato l’impresa, rallentato i consumi e di conseguenza i mercati ma dall’altra ha dato una spinta molto importante all’uso, molto più frequente che nel passato, dell’e-commerce e di sistemi informatici innovativi, cambiando il nostro modo di approcciare ai consumi e alle abitudini alimentari. L’obiettivo strategico e il punto di forza del Distretto del Cibo Trasimeno-Corcianese è quello di considerare il Lago Trasimeno un forte attrattore per implementare delle linee strategiche integrate tra la filiera agroalimentare e le aree artistiche e culturali di eccellenza. In questo sistema avrà sicuramente un ruolo importante anche il mondo della ricerca, per costruire “insieme” lo sviluppo del futuro economico che vogliamo. L’Università degli Studi di Perugia ha aderito a questo distretti proprio in funzione di questa attività di ricerca. L’Adesione del Comune di Corciano, infine, che non è socio del Gal rappresenta un completamento territoriale viste le affinità del suo territorio con l’area del Trasimeno.
Quadro riassuntivo specialità e tipicità del DIPC Trasimeno Corcianese per Comune
Comuni Specialità/Tipicità
1. Castiglione del Lago
Olivo Dolce Agogia, Aglione, Fagiolina del Trasimeno,
Rapi del Trasimeno, Olio DOP Umbria,
Vino IGT Umbria e DOC Colli del Trasimeno, Gamay del Trasimeno,
Luccio del Trasimeno Tinca, Anguilla e Carpa del Trasimeno,
Tegamaccio, Regina in Porchetta, Pomodoro Francescano
2. Città della Pieve Zafferano di Città della Pieve, Aglione, Rapi del Trasimeno, Fagiolina del Trasimeno, Coniglio, Olio DOP Umbria,
Vino IGT Umbria e DOC Colli del Trasimeno
3. Corciano Fagiolina del Trasimeno, Rapi del Trasimeno, Zafferano, Olio DOP Umbria, Vino IGT Umbria e DOC Colli del Trasimeno
4. Magione
Fagiolina del Trasimeno, Olivo Dolce Agogia, Luccio del Trasimeno, Zafferano, Rapi del Trasimeno, Olio DOP Umbria,
Vino IGT Umbria e DOC Colli del Trasimeno,
Tinca, Anguilla, Persico reale e Carpa del Trasimeno, Tegamaccio, Regina in Porchetta, Tartufo
5. Paciano
Fagiolina del Trasimeno, Aglione, Olio DOP Umbria,
Vino IGT Umbria e DOC Colli del Trasimeno, Tartufo
6. Panicale
Fagiolina del Trasimeno, Gamay del Trasimeno, Olio DOP Umbria,
Vino IGT Umbria e DOC Colli del Trasimeno Tartufo Produzione carni pregiate Bisonte
7. Passignano sul Trasimeno
Olio DOP Umbria, Vino IGT Umbria e DOC Colli del Trasimeno,
Fagiolina del Trasimeno, Olivo Dolce Agogia, Luccio del Trasimeno,
Rapi del Trasimeno, Tinca, Anguilla, Persico reale e Carpa del Trasimeno, Tegamaccio, Regina in Porchetta
8. Piegaro
Fagiolina del Trasimeno, Olio DOP Umbria,
Vino IGT Umbria e DOC Colli del Trasimeno
9. Tuoro sul Trasimeno
Aglione, Fagiolina del Trasimeno, Olivo Dolce Agogia,
Luccio del Trasimeno, Vino IGT e DOC,
Tinca, Anguilla e Carpa del Trasimeno,
Tegamaccio, Regina in Porchetta, Pomodoro Francescano
La zona di produzione delle uve atte a produrre i vini a denominazione di origine controllata “Colli del Trasimeno” o “Trasimeno” e l’Olio Dop Umbria, comprende anche parte del territorio del comune di Perugia.
IMPRESE PARTNER ALTRI PARTNER
Az. Agr. BerioliAssociazione Archeo Trasimeno
Az. Agr. Col di Betto S.S.Battilani Srl
Az. Agr. Giulianini Luigina. Consorzio URAT
Az. Agr. Luca BattagliniG. Gas Sas Di Bacioccola G. e C.
Az. Agr. Tiezzi LetiziaLa Bottega Del Futuro
Az.Agr. Poggio Santa Maria Di Marchetti MassimilianoPreludio Group Srl
Cooperativa Oleificio PozzuoleseSagi Srl – Terre Umbre
Gatti Massimiliano Università degli Studi di Perugia
I due Poderi Soc. Agr.
Maria Paola Gori
Molini Fagioli Srl
S. Agri. V. It Srl a socio unico
Soc. Agr Rio Trova S.S.
Soc. Agr. Bittarelli Patrizio e Figli S.S
Soc. Agr. Innovativa Meoni Srl
Soc. Agr. La Cerreta Srl
Società Cooperativa tra Pescatori Stella del Lago
Az. Agricola Terre di Grifonetto
Cancelloni Food Service Spa
Azienda Agricola Collazzone ss
L’Orto Mirabella (Brozzetti)
Altri 43 tra imprese e partner hanno manifestato l’intenzione di aderire anche se non hanno ancora ufficializzato la richiesta
Consiglio di Amministrazione
Pippi Romeo – Presidente
Benemio Michele – Vice Presidente
Berioli Roberto – Consigliere
Coordinamento tecnico
Dr.ssa Francesca Caproni
Coordinamento istituzionale
Gionni Moscetti – Presidente del Gal Trasimeno-Orvietano
La popolazione complessiva del territorio interessato dal DIPC è di circa 78.000 persone mentre la superficie complessiva è di 732,40 kmq. Il comune più popoloso è Corciano (21.391abitanti), seguito da Castiglione del Lago (15.160), mentre il meno popoloso è Paciano (950 abitanti). Con l’eccezione di Corciano, probabilmente perché con la frazione di S. Mariano rappresenta una zona altamente urbanizzata di collegamento con i quartieri periferici di Perugia, tutti i comuni hanno subito un calo demografico nell’ultimo decennio che per l’area DIPC è pari al 2,5%, mentre per l’Umbria è del 2%.
L’ 89% delle amministrazioni dell’area supera la soglia dei 3.000. Su una superficie totale di 732,40 kmq, Castiglione del Lago fa registrare anche la maggiore estensione (205,26 kmq), mentre il comune di dimensioni più contenute è Paciano con una superficie di 16,91 kmq.
Oltre al comune di Corciano che con alcune frazioni costituisce un prolungamento dell’area urbana di Perugia a forte vocazione residenziale, Magione, altro territorio a ridosso della città registra la maggiore densità abitativa del DIPC con 112,72 ab. /kmq. La densità abitativa media dell’area pari a 97,16 ab. /kmq si avvicina a quella regionale di 102,3. L’indice di un progressivo invecchiamento della popolazione attiva risulta particolarmente accentuato nei singoli comuni come a Paciano.
L’AREA GEOGRAFICA DI RIFERIMENTO




