(AGENPARL) – lun 13 giugno 2022 MAGIONENEWS
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in redazione Luigina Miccio
Montebuono, la comunità magionese ricorda il sacrificio compiuto
per la libertà
Commemorato il 78° anniversario con la deposizione di una corona di alloro al monumento
edificato nel luogo dell’eccidio nazi-fascista
MAGIONE 13 giugno 2022 – La comunità magionese non dimentica l’atto di eroismo
compiuto dagli abitanti di Montebuono per rivendicare il diritto alla libertà contro i soprusi
compiuti dai nazi-fascisti in questo territorio nel mese di giugno del 1944. A rendere
omaggio, con la deposizione di una corona d’alloro sul monumento che ricorda i tragici
fatti, il sindaco Giacomo Chiodini, la presidente dell’Anpi di Perugia e dell’Umbria, Mari
Franceschini, padre Francesco e discendenti e amici delle vittime. A ricostruire quanto
accaduto l’assessore alla cultura del comune di Magione, Vanni Ruggeri.
Era la notte del 7 giugno del 1944 quando alcuni contadini del posto, in contatto con gli
attivisti partigiani, trafugarono intere casse di bombe a mano dai depositi di munizioni
tedesche dei paesi vicini. Quando la mattina seguente, con i contadini in chiesa a sentir
messa, si perpetrò l’ennesima razzia di bestiame a danno di alcune case coloniche i
contadini dopo aver allestito alcuni carri agricoli, armati alla meglio con «bombe a mano,
rivoltelle preistoriche, qualche moschetto, falci, badili, randelli» si lanciarono all’assalto di
alcuni carri armati tedeschi.
La risposta non si fece attendere e l’8 giugno undici di loro vennero uccisi dai nazi-fascisti.
I corpi furono portati via dai tedeschi. Si temevano vendette anche contro i familiari tanto
che alcuni di loro si nascosero per non essere trovati.
Solo l’intervento del parroco don Antonio Fedeli, che si offrì come ostaggio, riuscì ad
evitare indiscriminate e sanguinose rappresaglie nei paesi circonvicini riuscendo anche a
convincere i tedeschi a restituire i cadaveri che erano stati nascosti.
Alla cerimonia commemorativa hanno partecipato, tra gli altri, assessori e consiglieri
comunali, carabinieri della stazione di Magione, la Polizia municipale, gli ex-sindaci
Massimo Alunni Proietti e Bruno Ceppitelli. Presenti il presidente della proloco di Agello,
Francesco Mezzetti, dell’associazione bersaglieri sezione “Quinto Chiodini”, Daniele Bogna,
e rappresentanti dell’Associazione nazionale combattenti e reduci di guerra.
A seguito dell’eccidio di Montebuono, il Comune di Magione è stato insignito, dal
Presidente della Repubblica, della Medaglia di bronzo al Merito Civile, con la seguente
motivazione: «Partecipava con fierezza e profonda fede in un’Italia democratica alla lotta
partigiana, subendo, da parte delle truppe tedesche in ritirata, una feroce rappresaglia
nella quale venivano uccisi undici suoi concittadini. Nobile esempio di spirito di sacrificio ed
amor patrio».


