(AGENPARL) – Fri 14 March 2025 Nota del capogruppo della Lega all’Assemblea legislativa dell’Umbria,
Enrico Melasecche
(Acs) Perugia, 14 marzo 2025 – “L’assessore Fabio Barcaioli continua a fare
proclami e, a differenza del recente passato in cui i comunicati erano
riservati a risultati conseguiti, ci informa che è stato in visita pastorale
a Terni in cui i problemi esistono da sempre a causa della mole notevole di
patrimonio disponibile per l’edilizia residenziale pubblica in attesa di
interventi pubblici”. Così il capogruppo della Lega all’Assemblea
legislativa dell’Umbria, Enrico Melasecche.
“E’ vero, purtroppo va detto, c’è una quantità notevole di case
operaie, realizzate nei decenni con criteri pauperistici, senza guaine sui
tetti, senza un minimo di isolamento termico, senza doppi vetri e senza
ascensore. Esistono – prosegue Melasecche – anche moltissime situazioni
incancrenite dalla notte dei tempi di imbarazzante contenzioso fra Ater e
Comune che il sottoscritto ha finalmente portato a soluzione. Non solo, visto
che Barcaioli si degna di comunicare solo quello che giustamente ancora non
va, ma tace sull’enorme lavoro che è stato fatto e si sta facendo,
ricordiamo che siamo ben a conoscenza dello stato di certi edifici in cui
comprensibilmente oggi si fatica ad abitare, soprattutto in quei molti casi
in cui certi agglomerati hanno costituito da sempre veri e propri ghetti”.
“Nel corso della prossima visita – prosegue il consigliere di opposizione
– possiamo fargli da cicerone al quartiere di San Lucio, nei pressi della
basilica di San Valentino, dove oggi un enorme cantiere dimostra quanto la
precedente amministrazione di centro destra ha operato, bene e alla svelta,
investendo circa 15 milioni. Quel progetto, elaborato dal Politecnico di
Milano, è stato presentato dal sottoscritto all’Urban Promo e premiato a
Palazzo Vecchio, a Firenze, fra i migliori d’Italia. Potremmo anche
accompagnarlo a visitare la ristrutturazione della ex palazzina delle
milizie, che fu nella sindacatura Raffaelli, trasformata in centro per la
produzione di cellule staminali, operazione monstre, senza un progetto
scientifico serio alle spalle, naufragando poi nel fallimento più totale,
con un immobile molto bello esteticamente, costato moltissimo, ma
inutilizzato e che oggi vede un cantiere prossimo al completamento, con un
finanziamento di 6,5 milioni per dotare anche Terni di una residenza
temporanea per le tante famiglie che hanno un bambino nelle lunghe cure
oncologiche e non possono permettersi di soggiornare in albergo. Se ci avesse
avvertito lo avremmo accompagnato volentieri anche al recupero avviato
quarant’anni fa, poi abbandonato per decenni, dell’edificio in pieno
centro storico in via Sannicandro, oggi altro cantiere che sta per essere
aperto per restituire alla città nuovi alloggi che verranno a breve
consegnati agli aventi diritto. Peccato che le quattro modifiche alla legge
sulle assegnazioni che Barcaioli vuole introdurre vedranno dal prossimo bando
allontanare sine die la speranza per le centinaia di ternani anche acquisiti
a favore di tutti i diseredati del mondo che arriveranno all’ultimo momento
e che, con i ricongiungimenti familiari, vedranno facilmente assegnati
alloggi escludendo viceversa le nostre nuove povertà”.
“Consiglio – conclude Enrico Melasecche – meno visite e comunicati
stampa, più cantieri aperti a cui, in soli tre anni liberi dalla pandemia,
siamo riusciti a dar vita. Risposte serie e concrete non profluvi di
comunicati stampa inneggianti alla pace nel mondo perché anche oggi le
dichiarazioni di Barcaioli sottolineano i troppi appartamenti inutilizzati ma
non risponde alla nostra proposta concreta di metter mano agli stessi in modo
significativo ricorrendo al project financing come stanno facendo altre
regioni, considerata la carenza di finanziamenti pubblici oggi disponibili.
Non sfugga ai suoi doveri ma agisca con sollecitudine per risolvere i
problemi come abbiamo fatto noi piuttosto che evocarli in modo generico
lasciando troppe famiglie in attesa di alloggi che in questo modo non
vedranno mai assegnati”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79896