(AGENPARL) – Fri 14 March 2025 Nota della consigliera regionale Bianca Maria Tagliaferri (Ud – Pp) sulla
mozione approvata ieri
(Acs) Perugia, 14 marzo 2025 – “Nel condividere lo spirito della mozione
del consigliere Ricci per l’implementazione delle iniziative di cooperazione
internazionale volte a favorire la pace in Palestina, vogliamo come gruppo
‘Umbria Domani – Proietti presidente’ sottolineare con forza la
necessità assoluta di una soluzione diplomatica al conflitto, il no al
terrorismo (come quello che ha lacerato un equilibrio già fragile uccidendo
tanti innocenti il 7 ottobre 2023) e l’auspicio per il ritorno della pace in
Terrasanta”. Lo dichiara, facendo riferimento alla mozione discussa e
approvata ieri a Palazzo Cesaroni, la consigliera regionale Bianca Maria
Tagliaferri.
“Ribadiamo la condanna a ogni forma di terrorismo – aggiunge Tagliaferri
– e confermiamo* *l’importanza di raggiungere la soluzione per i due Stati
solo attraverso il dialogo e la diplomazia, assicurando che Gerusalemme,
protetta da uno statuto speciale, possa essere un luogo d’incontro e
amicizia tra le tre grandi religioni monoteiste. E speriamo che il Giubileo
del 2025 possa portare il ritorno dei pellegrini in Terra Santa, tanto
desiderosa di pace. Vogliamo ricordare anche che lo Stato di Palestina è
stato riconosciuto anche dalla Santa Sede, è stata aperta una ambasciata
presso la Santa Sede, e dalla nostra Regione così vocata alla Pace grazie
all’esempio di San Francesco e Aldo Capitini, più volte si è lanciata
l’idea di una conferenza internazionale per la Pace in Terrasanta da
svolgersi ad Assisi, città della Pace, e sono state compiute azioni concrete
per attutire le conflittualità, aiutare i più deboli, ricostruire
attraverso la cooperazione internazionale ‘dal basso’ quei sentimenti di
fiducia reciproca tra popolazioni che possano creare una base solida per una
pace duratura. Molto si è investito in Umbria nella formazione dei giovani,
accogliendo giovani palestinesi e formandoli nelle nostre Università con
spirito di fraternità e collaborazione, per insegnare la pace a partire dai
gesti oltre le nozioni. La nostra terra salvò tanti ebrei durante la seconda
guerra mondiale, sia ad Assisi ma anche a Perugia dove l’Università per
Stranieri continuò ad accogliere studenti e docenti ebrei nonostante le
leggi razziali. Vogliamo operare secondo il principio della equi-vicinanza,
mantenendo rapporti cordiali con lo Stato di Israele, difendendone il diritto
all’esistenza, ma sempre ponendoci dalla parte dei deboli e degli oppressi,
degli innocenti uccisi e degli ostaggi trattenuti con la forza, e mettendo in
luce le criticità che, anche in tempo di pace, si trovavano nella Striscia
di Gaza e in Cisgiordania”.
“Non è una situazione semplice. La situazione di Gaza – prosegue la
consigliera di maggioranza – con un conflitto iniziato come reazione allo
scioccante attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele da parte di Hamas, è
allo stremo, sono morti troppi innocenti e anche dall’Umbria si levi il
grido di Pace che la nostra terra sarà capace di portare come contributo
fattivo che deve essere dato anche da tutto il nostro Paese. Anche la
presidente Proietti – che pochi giorni fa ha conferito il riconoscimento a
un nuovo Giusto tra le Nazioni, una donna che ha salvato due bambini ebrei
– è costantemente impegnata nel dialogo con l’obiettivo che l’Umbria
contribuisca al processo di pace per questa terra a noi tanto cara: ce lo
chiede la storia dell’Umbria”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79894
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