(AGENPARL) – mer 12 marzo 2025 *Digitale: Bori, “proseguono lavori per cablaggio delle scuole, entro
giugno saranno 572 gli istituti collegati, aperti in Umbria 62 DigiPass”*
(aun) – Perugia 12 mar. 025 – La formazione lungo tutto l’arco della vita e
in tutti i territori della nostra regione rappresenta una priorità per
l’abbattimento del Digital Divide: per incrementare le conoscenze digitali
della popolazione umbra la Giunta regionale ha investito sul cablaggio
delle scuole di ogni ordine e grado e sui DigiPass, luoghi di facilitazione
digitale con degli animatori dedicati: lo riferisce il vicepresidente della
Regione Umbria con delega all’Innovazione digitale, Tommaso Bori,
rinnovando l’impegno a puntare decisamente sull’innovazione tecnologica e
digitale nelle scuole – a partire dalla banda larga – e nell’aumento e
riqualificazione dei punti DigiPass.
“Il piano operativo scuole della nostra regione – ha spiegato Bori – si
pone come obiettivo quello di fornire un accesso Internet anche su banda
larga, oltre al servizio di connettività gratuito per cinque anni,
comprensivo dei servizi di manutenzione e assistenza tecnica. Con
l’avanzamento della realizzazione del piano affidato a PuntoZero scarl per
un importo di circa 6,5 milioni di euro e grazie agli altri progetti, tra
cui quello portato avanti da Infratel Italia, entro giugno 2025 saranno
collegate 572 scuole”.
Relativamente ai Digipass, nella seduta odierna della Giunta regionale il
vicepresidente Bori ha illustrato un’informativa dalla quale emerge che in
Umbria sono stati aperti 62 punti che negli anni hanno formato 18.000
cittadini.
“L’obiettivo sedi – ha sottolineato – è stato raggiunto per il 170 per
cento, mentre dovremo lavorare di più sulla formazione dei cittadini.
Questo della capillarità dei DigiPass sul territorio, è un grande risultato
merito evidentemente dell’ottimo lavoro di squadra con i Comuni e anche con
gli stessi facilitatori digitali del territorio, nonché dell’attività di
supporto e di coordinamento svolta dagli uffici regionali competenti”.
Le 12 zone sociali dell’Umbria svolgono un ruolo di primo piano ed hanno
attivato il servizio in varie sedi in modo da coprire tutto il territorio
regionale, anche coinvolgendo centri giovanili e sociali, realtà pubbliche
esistenti come sedi comunali, biblioteche, centri per l’impiego, anche
tramite collaborazioni con associazioni del terzo settore.
Sono oltre 50 i facilitatori digitali pronti ad accompagnare gli utenti per
il supporto a servizi come SPID e CIE, sia per l’utilizzo di servizi
digitali pubblici (come l’app UmbriaFacile) che di servizi privati (come
l’home banking). Tra questi: prenotazioni cup e ritiro referti, fascicolo
sanitario elettronico, posta elettronica, anagrafe digitale (cambio
residenza, ritiro certificati), pratiche telematiche, curriculum vitae
europass, app io, servizi inps (lavoro domestico, fascicolo previdenziale),
attivazione pec e firma digitale, prenotazione passaporto, pagamenti
pagopa, servizi arpal (ricerca lavoro, domande di concorso, iscrizione
centro per l’impiego).
“In prospettiva – ha concluso Bori – puntiamo a rendere i 12 luoghi
DigiPASS dei capofila di zona come ‘hub’ per i processi di partecipazione,
oltre che per rendere effettiva la cittadinanza digitale”.