(AGENPARL) – gio 27 febbraio 2025 I consiglieri Francesco Filipponi e Maria Grazia Proietti (Pd) annunciano la
presentazione di una proposta di legge
(Acs) Perugia, 27 febbraio 2025 – “Un’iniziativa per far sì che la
Regione Umbria diventi promotrice dello sviluppo responsabile della nuova
economia legata alle piattaforme digitali, rafforzando a livello locale
quanto introdotto dalla legge nazionale al fine di proteggere le nuove figure
professionali. Con l’impegno specifico di affrontare temi come la
promozione della salute, della tutela e della sicurezza del lavoro”. È
quanto dichiarano i consiglieri regionali del Pd Francesco Filipponi, primo
firmatario, e Maria Grazia Proietti annunciando la presentazione di una
proposta di legge.
“È evidente, in particolare, la sempre maggior diffusione dei riders, –
sottolineano Filipponi e Proietti – cioè dei ‘fattorini’ impiegati
nell’attività di consegna di beni per conto altrui mediante l’ausilio,
in ambito urbano, di velocipedi o veicoli a motore. Basti pensare che sono
circa 15.000 in Italia i lavoratori impiegati nel food delivery. Ad oggi
questi lavoratori sono inquadrati come lavoratori autonomi che riescono
spesso a garantire anche consegne 24 ore su 24 ed il cui datore di lavoro non
è l’esercizio commerciale, ma una piattaforma online”.
“Il cambio di passo in termini legislativi di garanzie – continuano
Filipponi e Proietti – è arrivato a livello nazionale, quando è stata
apprestata una prima forma di tutela e di riconoscimento dei diritti dei
riders con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del 2 novembre 2019 della
legge ‘128/2019’, con cui si è tentato di integrare alcune previsioni
previste dal decreto legislativo ‘81/2015’. Ciò significa che saranno
applicabili ai riders ed in generale ai lavoratori digitali gli istituti
tipici del lavoro subordinato. Come, a titolo esemplificativo, la
retribuzione minima fissata dal contratto collettivo di riferimento, le
tutele previdenziali, la malattia, le ferie, l’indennità di disoccupazione
e il Tfr”.
“La nostra proposta di legge, composta da 10 articoli, prevede –
sottolineano Filipponi e Proietti – all’articolo 3 il ‘dovere da parte
della Giunta di predisporre e mettere in atto tutte le misure necessarie
finalizzate a promuovere la tutela della salute e della sicurezza del
lavoratore digitale’. L’articolo 6 individua il portale del lavoro
digitale della Regione come principale strumento atto a tutelare il
lavoratore digitale. L’articolo 7 istituisce, presso l’Assemblea
legislativa, la consulta regionale del lavoro digitale quale organo
permanente di consultazione sulle politiche in materia di lavoro digitale.
Prevista inoltre l’istituzione della Carta dei diritti dei lavoratori
digitali. Per il 2025 – concludono – si quantifica un onere finanziario
di 30 mila euro per l’attuazione della legge. Per gli esercizi finanziari
successivi la spesa viene quantificata annualmente nella legge di
bilancio”. RED/dmb
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79787
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