(AGENPARL) – mar 04 febbraio 2025 I gruppi di opposizioni critici sulla “Commissione speciale
sull’attuazione del PNRR, missione 6 – Salute”
(Acs) Perugia, 4 febbraio 2025 – “Con un blitz in Prima Commissione, la
sinistra ha approvato un progetto di legge regionale che prevede l’impiego
di 363mila euro di risorse pubbliche per istituire la ‘Commissione speciale
sull’attuazione del PNRR, missione 6: salute’. Un’iniziativa apparsa
fin da subito condizionata dalla volontà di creare nuove poltrone utili a
saziare gli appetiti della sinistra e risolvere le beghe interne al Partito
Democratico, con la sponda favorevole di un Movimento 5 Stelle molto distante
da quello della ‘scatoletta di tonno’ che si stracciava le vesti contro i
‘poltronari’ e lo spreco di soldi dei cittadini”. Lo affermano i
consiglieri regionali di opposizione Paola Agabiti Urbani (Fratelli
d’Italia), Nilo Arcudi (Umbria Civica – Tesei Presidente), Matteo
Giambartolomei (Fratelli d’Italia), Enrico Melasecche Germini (Lega
Umbria), Eleonora Pace (Fratelli d’Italia), Laura Pernazza, Andrea Romizi
(Forza Italia), Donatella Tesei (Lega Umbria).
“L’atto – spiegano – non era previsto all’ordine del giorno della
seduta ed è stato presentato con tempistiche e modalità del tutto
discutibili, senza dare la possibilità ai consiglieri di visionarlo e di
svolgere le opportune verifiche. Un modus operandi che si ripete a poche
settimane di distanza dalla presentazione delle linee programmatiche della
presidente Proietti senza prima darne visione alle opposizioni e che denota
un atteggiamento arrogante e dispotico tipico di questa sinistra. La
Commissione speciale che si vuole istituire presume attività di indagine,
monitoraggio e audizione già previste negli ambiti di competenza degli
organi di supporto al funzionamento dell’Aula attualmente operativi, come
ad esempio la Terza Commissione, che da questa operazione risulterebbe, di
fatto, depotenziata. Non comprendiamo inoltre l’esigenza di rendere questo
strumento prorogabile fino al 2029, quindi ben oltre la scadenza naturale
delle progettualità legate al PNRR, prevista per il 2026”.
“Nel corso della Prima Commissione – rimarcano i consiglieri di
opposizione – abbiamo più volte sottolineato la necessità di rimandare
l’approvazione della proposta alla successiva seduta, così da avere tempo
di reperire ulteriori elementi utili al dibattito e abbiamo richiesto di
votare affinché non fosse prevista alcuna retribuzione per i consiglieri
membri e per le strutture di supporto. Ogni proposta è stata rifiutata.
Siamo ben consapevoli dell’importanza dell’attuazione dei progetti legati
al PNRR che hanno visto l’impegno costante della precedente Giunta di
centrodestra in piena sinergia con il Governo nazionale e dai quali dipende
il futuro della nostra regione. Tuttavia, riteniamo non sia questo il modo di
procedere. L’Assemblea legislativa – concludono – non può diventare
ostaggio delle lotte di potere interne alla sinistra, soprattutto se a
pagarne le conseguenze saranno le tasche dei cittadini umbri”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79618
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