(AGENPARL) – ven 31 gennaio 2025 Il consigliere Nilo Arcudi (Tesei presidente – Umbria civica) sulle modifiche
al regolamento delle case popolari proposte dall’assessore Fabio
Barcaioli
(Acs) Perugia, 31 gennaio 2025 – “Una scelta ingiusta che discrimina chi ha
sempre rispettato le regole e vive nel territorio da anni”. Così il
capogruppo Nilo Arcudi (Tesei presidente – Umbria civica) esprime la propria
“forte preoccupazione per le recenti modifiche al regolamento delle case
popolari proposte dall’assessore Barcaioli ed approvate dalla Giunta
regionale”.
“Le nuove norme – evidenzia il consigliere regionale di opposizione –
penalizzano ingiustamente i cittadini che rispettano la legge, i residenti
storici e chi da anni vive nel territorio, privilegiando invece criteri che
rischiano di creare disparità e tensioni sociali. Queste modifiche
rappresentano un affronto ai principi di equità e giustizia sociale che
dovrebbero guidare le politiche abitative. Chi ha sempre rispettato le
regole, chi risiede nel territorio da anni e chi ha contribuito alla crescita
della comunità umbra si vedrà ora scavalcato da criteri che non tengono
conto del merito e della storia delle persone. Le nuove norme, infatti,
introducono parametri di accesso alle case popolari che rischiano di
escludere proprio coloro che hanno dimostrato attaccamento al territorio e
rispetto delle regole. Questa è una scelta miope e dannosa, che rischia di
creare ulteriori disuguaglianze e di alimentare malcontento tra i cittadini.
Chiediamo alla Giunta – conclude Arcudi – di rivedere le modifiche al
regolamento, garantendo che i criteri di accesso alle case popolari siano
equi, trasparenti e rispettosi dei diritti di chi vive e lavora in Umbria da
anni e non premino chi agisce contro i principi della legalità. Non possiamo
permettere che politiche sbagliate danneggino ulteriormente i nostri
concittadini che vivono situazioni di disagio e difficoltà ed hanno
realmente diritto ad una casa per costruire la propria prospettiva di vita e
di lavoro”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79605
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