(AGENPARL) – mer 20 novembre 2024 *Thomas De Luca: “Il M5S in Umbria ha ottenuto il più grande risultato
della sua storia”*
I 15.125 voti ottenuti dal Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali che
hanno appena eletto Stefania Proietti nuova presidente dell’Umbria, con una
percentuale del 4,71%, rappresentano un quinto del consenso ottenuto alle
politiche del 2018. Eppure, non c’è paragone con ogni cifra numericamente
ben più elevata ottenuta prima. Il Movimento 5 Stelle ha appena ottenuto il
più grande risultato della sua storia.
Il nostro è un risultato a chilometro zero, un traguardo collettivo di
uomini e donne che costituiscono una classe dirigente competente, coesa e
responsabile e che abbiamo messo a servizio della nostra comunità. Se tre
anni fa qualche folle avesse scommesso un euro sulla nostra vittoria
probabilmente oggi sarebbe ricco. Eppure questi folli ci hanno creduto ed
hanno percorso questo cammino sostenendosi reciprocamente senza mai cedere
di un passo.
Un elettore umbro che ha scelto di votare Movimento 5 Stelle lo ha fatto
perché è stato convinto da questa squadra e dal nostro progetto politico.
L’attuale situazione nazionale consegnava ogni buon motivo per poter
indirizzare la propria fiducia altrove. Bordate interne ed esterne che non
stanno colpendo solo il presidente Conte e che mai hanno avuto precedenti
nei 14 anni di vita della nostra forza politica. Eppure abbiamo vinto: un
elettore umbro su venti ha dato fiducia ad un progetto politico open
source, scritto dal basso e cresciuto spontaneamente. Ogni attivista ha
avuto il diritto e la possibilità di incidere decidendo questo percorso,
sia nei contenuti che negli interpreti.
Inoltre, abbiamo dovuto giocare questa partita con le mani legate dietro la
schiena. Persone che costituiscono parte delle nostre eccellenze
territoriali come David Fantauzzi, Tiziana Ciprini o Luca Sargentini sono
state costrette in tribuna perché al secondo mandato. Una regola tafazziana
che equipara il servizio civile fatto da consigliere comunale con
l’europarlamento.
La nostra non è una vittoria costruita in laboratorio. La nostra è una
vittoria autentica, con esigue risorse economiche che rendono
imparagonabile la nostra campagna elettorale con quella di qualsiasi altra
forza politica. Voglio rivendicarlo con orgoglio, la nostra struttura
territoriale di attivisti dei gruppi territoriali, con umiltà e dedizione,
è stata uno dei cardini dell’organizzazione della campagna elettorale di
coalizione.
Non c’è da discutere, il 7% del Movimento 5 Stelle ha fermato Bandecchi a
Terni. Una diga che ha salvato non solo la tenuta del risultato della
coalizione ma che ha garantito che questo personaggio non trovasse spazio
agli onori delle cronache nazionali, rivendicando un credito diretto nei
confronti della presidente del consiglio Giorgia Meloni. I danni di questo
scenario sarebbero stati incalcolabili.
previous post