(AGENPARL) – mer 13 novembre 2024 *Partecipate regionali, bilancio di fine legislatura: crescono ricavi
(+131,3%) occupazione (+8,2%) è redditività (+18%)*
(aun) – Perugia 13 nov. 024 – E’ stata presentata quest’oggi in Giunta
regionale l’informativa sui risultati previsionali 2024 e il bilancio di
fine legislatura delle 18 società partecipate, agenzie ed enti strumentali
della Regione (Gepafin, Sviluppumbria, Puntozero, Parco 3a, Umbria
Mobilita’, Istituto Clinico Tiberino, Umbriafiere, Sase, Adisu, Afor,
Arpa, Arpal, Aur, Scuola Di Amministrazione Pubblica, Fondazione Umbria
Jazz, Fondazione Umbria Per La Prevenzione Dell’usura, Ater, Umbraflor).
Il documento, che analizza i dati del primo semestre 2024 e le previsioni
di chiusura dell’anno in corso, mette a confronto la situazione attuale con
quella del 2018, evidenziando un significativo miglioramento della
performance complessiva che prova la raggiunta solidità del sistema delle
partecipate regionali e la loro capacità di generare valore per il
territorio.
Emerge, infatti, sia l’equilibrio economico che la piena sostenibilità
della gestione, a conferma della efficace condotta della nuova governance
nonché della qualità degli interventi di risanamento e di rilancio messi in
campo durante la legislatura, azioni frutto dell’appropriatezza e della
validità degli indirizzi e del controllo da parte dell’Ente regionale.
Particolarmente significativo anche l’impegno sul fronte della
sostenibilità, con sette partecipate (Geafin, Puntozero, Sase,
Sviluppumbria, Parco 3A, Arpa e Scuola di Amministrazione Pubblica) che
hanno presentato una specifica relazione annuale in tal senso.
Tra i principali risultati, l’occupazione ha visto il personale complessivo
delle 18 partecipate passare dai 1.917 dipendenti del 2018 ai 2.074 del
2023, di cui il 93,4% a tempo indeterminato il 45,4% composto da donne e il
5,6% di lavoratori delle categorie protette.
A fronte di questo incremento dell’8,2% della forza lavoro, i ricavi sono
aumentati però del 131,3%, con una crescita in valore assoluto di ben 184,4
milioni di euro tanto che la redditività (EBITDA) ha registrato una
crescita del 18%, (pari a +4,7 milioni di euro).
Infine, sul fronte del contenimento della spesa, la spending review si è
concentrata sui costi sensibili, come ad esempio mostre, consulenze
esterne, spese di rappresentanza ecc., che ha portato a una riduzione di
tali voci del 20%, con un risparmio di 533 mila euro.