(AGENPARL) – mar 01 ottobre 2024 *LETTERA APERTA ALLE ASSOCIAZIONI E AI COMITATI IN DIFESA DELL’OSPEDALE
“SAN MATTEO DEGLI INFERMI” DI SPOLETO*
Mi preme iniziare questa mia pubblica dichiarazione congratulandomi con voi
nell’aver raccolto più di 8mila sottoscrizioni in pochissimi mesi. Oltre ad
avere firmato io stesso la vostra petizione, non posso non notare l’ottima
organizzazione che avete messo in campo, coprendo capillarmente il
territorio spoletino e limitrofo, favorendo così la massima partecipazione.
Un’azione questa che ha mantenuta costante l’attenzione rispetto al nostro
nosocomio e ai servizi sanitari e sociosanitari che orbitano attorno ad
esso.
Come ben sapete, anche se dipendente di una nota cooperativa, lavoro
all’interno del “San Matteo degli Infermi” come Operatore Socio Sanitario
dal giorno della sua trasformazione in Ospedale Covid. Chiesi espressamente
al mio datore di lavoro di farmi trasferire in piena emergenza all’interno
della RSA Covid perché conscio della situazione critica. Ho quindi vissuto
in prima persona quello che è stato fatto al nostro ospedale, trasformato
nella sua quasi completezza in un ospedale da quarantena, dove i reparti
sono stati chiusi in meno di 48 ore o appunto trasformati per i pazienti
esclusivamente Covid.
So per certo di condividere con voi che quella fu una scelta deleteria e
distruttiva per il nostro presidio, unico all’interno della zona cratere
del 2016. Certo, era doveroso che anche Spoleto facesse la sua parte in
piena fase pandemica, ma chiudere l’intero ospedale, cosi come voluto dalla
Presidente Donatella Tesei, si è rivelato devastante.
Non mi dilungo ulteriormente perché questa mia lettera, scritta attualmente
da candidato del MoVimento 5 Stelle per le elezioni regionali, vuole essere
l’invito ad un ulteriore confronto con voi. Confronto iniziato da quando
siedo in Consiglio Comunale e che è sempre stato caratterizzato dall’onesta
di dirsi quello che si pensa reciprocamente, anche se con vedute a volte
diverse e con toni qualche volta forti. Confronto però che ha il chiaro
obiettivo comune di salvaguardare la salute pubblica nel nostro territorio
con un presidio ospedaliero DEA nei fatti, non solo sulla carta, e con
servizi territoriali efficaci ed efficienti.
Una battaglia questa che ci unisce da sempre e che nulla ha a che vedere
con l’aspetto campanilistico. Una semplificazione che non ho mai tollerato
perché credo fortemente che Spoleto debba avere la stessa dignità e
trattamento di tutti gli altri territori della Regione Umbria. Nulla di
più, nulla di meno.
Ed è con questo preciso dettame che con l’attuale Amministrazione Comunale
abbiamo intrapreso più strade per arrivare al risultato che vede il “San
Matteo degli Infermi” all’interno dell’organizzazione ospedaliera umbra con
l’emergenza-urgenza garantita e la riapertura di quei reparti chiusi prima
della pandemia. Mozioni, lettere, diffide, proposte: a nulla sono valsi i
nostri tentativi da rappresentati delle Istituzioni locali poiché l’attuale
Giunta Regionale di centrodestra ha deciso chiaramente di chiudere ogni
rapporto con la nostra città. Conferma anche con le ultime vicende di
qualche mese fa, dove la Presidente Tesei ha deciso di incontrare solo
alcune associazioni creando di fatto una irrispettosa diversità di
trattamento.
Eppure non può e non deve finire così: ecco il perché della mia attuale
candidatura e di questa mia richiesta pubblica di un ulteriore dialogo con
voi. Una conferma del mio esserci, con la volontà e la necessità di rendere
prioritario il tema dell’ospedale di Spoleto in questa campagna elettorale.
E, senza tanti giri di parole, con la futura promessa di compiere ogni
passo in Consiglio Regionale affinché l’ospedale torni come prima, anzi
meglio di prima fermando questo attuale progetto di Terzo Polo Ospedaliero.
La fissa presenza dell’attuale Consigliere Regionale Thomas De Luca, che si
è da sempre speso per il “San Matteo degli Infermi” in primissima persona,
è un segno di garanzia rispetto al nostro condiviso metodo di lavoro. Mi
preme ricordarvi che l’intero MoVimento 5 Stelle è stato l’unico promotore
dell’esposto alla Procura della Repubblica presentato dopo aver reso
pubblici gli atti con cui Regione e ASL hanno richiesto la deroga per la
riapertura del punto nascita di Spoleto, denunciando errori ed incongruenze
sulla realtà dei numeri presi in considerazione e delle caratteristiche
geografiche del nostro territorio. Cosi come abbiamo appoggiato in pieno la
proposta del Sindaco Andrea Sisti che vede possibilità reali per i comuni
dentro l’area cratere del 2016 di avere vantaggi e deroghe rispetto al D.M.
Concludo questa mia lettera rivolta a voi confermando la mia disponibilità
ad un confronto, congratulandomi di nuovo per la raccolta firme che state
svolgendo che ha confermato quanto Spoleto sia in realtà pronta e attenta
nel difendere quello che ha.
*Samuele Bonanni – Candidato per il MoVimento 5 Stelle alle elezioni
regionali per Stefania Proietti Presidente.*
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