(AGENPARL) – lun 30 settembre 2024 *Istituto Clinico Tiberino, presentato un bilancio semestrale 2024 in utile
per 1,4 mln euro. Presidente Tesei: “Dimostrazione di quanto pubblico e
privato in sinergia possano operare a favore della comunità”.
L’Amministratore Delegato Alessio Brugnoni ha tracciato il quadro degli
investimenti fatti e di quelli futuri*
*(aun) – Perugia 30 set. 024 – Il bilancio semestrale dell’Istituto Clinico
Tiberino, ex Prosperius di Umbertide, è stato illustrato questa mattina
nella sede della struttura di riabilitazione alla presenza dalla Presidente
della Regione Umbria, Donatella Tesei, del Sindaco di Umbertide Luca
Carizia, del Presidente dell’Istituto Clinico Tiberino Antonio D’Acunto,
dell’Amministratore Delegato Alessio Brugnoni e di Alberto Brugnoni, socio
privato, e con Nicola Nardella, Direttore Generale dell’Usl Umbria1.*
* Da una perdita di oltre 1,5 milioni di euro del 2021, si è passati ad
una inferiore a 500mila euro a fine 2022, per approdare ad un utile che
sfiorava i 2,4 milioni di euro nel dicembre 2023. Nei primi sei mesi
dell’anno in corso l’Istituto Clinico Tiberino ha registrato un utile di
1,4 milioni di euro, risultando quindi i conti di quest’anno migliori
rispetto a quello che lo ha preceduto. L’Istituto Clinico Tiberino ha poi
chiuso l’esercizio 2023 con un fatturato di oltre 10,6 milioni di euro e un
valore totale della produzione che ha superato gli 11 milioni, dei quali
circa 7 milioni sono arrivati attraverso la mobilità attiva, ovvero servizi
e prestazioni erogati a pazienti provenienti da fuori regione.*
* “I risultati che il Presidente dell’Istituto Clinico Tiberino, Antonio
D’Acunto, e l’Amministratore Delegato Alessio Brugnoni ci illustrano oggi –
ha dichiarato la Presidente della Regione Donatella Tesei – sono la
dimostrazione plastica di quanto la sinergia tra pubblico e privato possa
funzionare e possa erogare servizi di alta qualità in campo sanitario. Ci
permette anche di smentire quella narrazione che ci vuole dipingere come
fautori del privato a discapito del pubblico, visto che qui abbiamo
riportato la quota dei soci pubblici, rappresentati dalla Regione, dalla
Usl Umbria 1 e dal Comune di Umbertide al 51%, mentre prima era
maggioritario il socio privato. Se il privato convenzionato, quindi senza
spese per l’utente, produce utili, salvaguarda l’occupazione, eroga servizi
di alto livello la pubblica amministrazione e i cittadini stessi non
possono che essere soddisfatti”.*
* “Da quando siamo subentrati nella gestione nel settembre del 2022 – ha
voluto ricordare l’AD Alessio Brugnoni – abbiamo invertito un trend
negativo e nel 2023 abbiamo effettuato investimenti per 500mila euro,
finalizzati soprattutto all’acquisto di software in ambito riabilitativo e
al miglioramento del comfort per il paziente attraverso l’acquisto di nuovi
letti elettrici e nuovi ausili in ambito riabilitativo, mentre ulteriori
300mila euro di investimenti hanno riguardato lavori di ristrutturazione e
ampliamento dell’area dedicata alla tecnologia robotica, degli spogliatoi
dei dipendenti, del piano interrato e delle palestre riabilitative
dell’area neurologica, di quella ortopedica e della terapia occupazionale.
Abbiamo potuto trasformare i contratti dei nostri circa 120 dipendenti in
contratti a tempo indeterminato e ci siamo affermati come una realtà di
eccellenza nel campo della riabilitazione intensiva (cod.56) a livello
nazionale sia per quanto riguarda l’area ortopedica sia per quanto riguarda
quella neurologica. Ringrazio per i risultati raggiunti tutto lo staff
dell’Istituto, che ha contribuito in modo determinante al conseguimento di
questi traguardi”. *
* Dal canto suo il Sindaco di Umbertide Luca Carizia ha voluto brevemente
ripercorrere la storia dell’Istituto, ringraziando per il suo importante
apporto anche il precedente Presidente Giuseppe Barberi, mentre Nicola
Nardella, Direttore Generale dell’Usl Umbria1, ha insistito sull’importanza
della cooperazione tra pubblico e privato “non solo sotto l’aspetto
economico, pur lusinghiero e importante – ha sottolineato – ma soprattutto
sotto quello della qualità dei servizi riabilitativi che in questo momento
l’Istituto Clinico Tiberino riesce ad erogare e che viene ampiamente
riconosciuto anche da tanta utenza proveniente da fuori regione”.*
*//in allegato anche delle immagini della conferenza stampa *