(AGENPARL) – lun 30 settembre 2024 Sopralluogo dei consiglieri Mancini e Puletti (Lega) a Città di Castello:
“Innovative apparecchiature per la radioterapia oncologica”
(Acs) Perugia, 30 settembre 2024 – “La sanità pubblica funziona, grazie
agli investimenti in strutture e macchinari all’avanguardia effettuati
dalla Regione ed all’elevata professionalità del personale medico,
sanitario, tecnico e assistenziale che vi lavora. E l’ospedale di Città di
Castello, con i suoi servizi puntuali ed efficaci, con soddisfazione da parte
dei pazienti che qui vengono curati, ne è una concreta dimostrazione”.
Questo il commento dei consiglieri regionali della Lega Valerio Mancini e
Manuela Puletti al termine del sopralluogo effettuato nell’ospedale di
Città di Castello, “per visionare le nuove attrezzature in dotazione alla
Struttura complessa di radioterapia oncologica diretta dalla dottoressa
Marina Alessandro”.
I due consiglieri regionali della Lega, “accompagnati dal presidente
dell’Associazione Altotevere contro il cancro (Aacc) Italo Cesarotti, sono
stati accolti e guidati nella visita, oltre che dalla dottoressa Alessandro,
dal direttore Silvio Pasqui, dall’ing. Elena Franchi del servizio di
ingegneria clinica della Asl 1 e da alcuni tecnici che stanno lavorando
all’allestimento dei servizi assicurati dai nuovi macchinari. In
particolare, è stato spiegato, l’acceleratore lineare Varian TrueBeam,
acquistato con fondi del Pnrr per circa 2,5 milioni di euro (oltre ai costi,
per circa ulteriori 250mila euro, sostenuti dalla Asl per l’allestimento
dell’ambiente che lo ospita e le altre attività per la messa in funzione)
è stato collaudato con successo lo scorso agosto ed entro la fine di
quest’anno sarà pienamente operativo, una volta terminata la taratura del
software che regola la corretta irradiazione per i pazienti oncologici. Si
tratta – sottolineano – di una tecnologia estremamente innovativa, di cui,
con i fondi del Pnrr, sono stati dotati meno di 90 ospedali in tutta Italia.
Grazie alla lungimiranza dell’Aacc, nel momento di allestimento degli spazi
dell’ospedale fu previsto un secondo bunker, quello che appunto ora può
ospitare il nuovo acceleratore lineare. Che, come ha spiegato la dottoressa
Alessandro, permette trattamenti estremamente puntuali, per cosiddetti
“campi conformati”.
L’altra apparecchiatura che i consiglieri Mancini e Puletti hanno visionato
durante il sopralluogo “è l’innovativa Tac 4d dedicata alla
pianificazione del trattamento radioterapico, che monitora il movimento della
massa, evitando di irradiare altri organi con tessuto sano. Una tecnologia
all’avanguardia, compatibile con l’acceleratore di cui è stato dotato il
presidio di Città di Castello, acquisita attraverso un investimento di oltre
400mila euro, oltre alle spese per l’installazione e la preparazione
dell’ambiente che ospita la Tac. Del resto, l’ospedale di Città di
Castello è da sempre all’avanguardia nei trattamenti oncologici. Da quasi
vent’anni, grazie all’Aacc, è presente un acceleratore lineare mobile
per radioterapia intraoperatoria che consente di erogare la terapia
direttamente in sala operatoria, assicurando precisione ed evitando ulteriori
spostamenti in ospedale al paziente. Ecco perché il territorio, con il
presidente Aacc Cesarotti e i suoi consiglieri regionali Mancini e Puletti,
chiede che, anche in deroga ai parametri numerici stabiliti a livello
nazionale, la Radioterapia oncologica di Città di Castello non venga
declassata”.
“A questo proposito – hanno comunicato i consiglieri Mancini e Puletti
– ci siamo ulteriormente confrontati con l’assessore Luca Coletto, il
quale ci ha informato che nelle prossime settimane avrà un colloquio
risolutivo al ministero della Salute. E sarà questa l’occasione di
confronto anche in merito alla Breast Unit (la chirurgia senologica), che