(AGENPARL) – mar 01 agosto 2023 I consiglieri regionali De Luca (M5S) e Paparelli (Pd) annunciano una
mozione: “100 mila cittadini attendono da tre anni”
(Acs) Perugia, 1 agosto 2023 – “Il laboratorio di emodinamica di Orvieto
rientri subito nel nuovo Piano sanitario regionale. Il potenziamento della
struttura rappresenta un investimento a lungo termine per la salute dei
cittadini umbri e per migliorare le condizioni di vita e il benessere
generale della comunità orvietanaâ€. I consiglieri regionali Thomas De Luca
(M5S) e Fabio Paparelli (Pd) annunciano la presentazione di una mozione
“per dare seguito a quanto già deciso dall’Assemblea legislativa: il
territorio ha bisogno di una struttura medica in grado di intervenire
tempestivamente su diagnosi e trattamento di patologie cardiovascolari
tempo-dipendenti come infarto, aneurisma e malattie coronariche”.
“Abbiamo deciso – proseguono De Luca e Paparelli – di presentare una
mozione che dia seguito a quanto già deciso dall’Assemblea, inserendo da
subito il laboratorio di emodinamica nel redigendo Piano sanitario regionale.
Peraltro, anche la presa di posizione unanime presa dal Consiglio comunale di
Orvieto, sulla scia di quella dell’Assemblea legislativa, non lascia spazio
ad interpretazioni sulla linea politica che la Regione deve seguire. La
delibera del Consiglio regionale n.29 del 26 maggio 2020 prevedeva di
inserire ‘una struttura di emodinamica e di cardiologia interventistica
presso l’ospedale di Orvieto al fine di sviluppare le potenzialità del
presidio e venire incontro alle nuove esigenze di tutela della salute del
territorio circostante’. Tramite l’accesso a procedure diagnostiche e
terapeutiche avanzate i pazienti potranno ricevere cure tempestive, si potrÃ
ridurre il rischio di complicazioni e salvare vite umane. Il laboratorio di
emodinamica consentirà di ridurre i trasferimenti dei pazienti verso altre
strutture mediche, diminuendo i costi per le famiglie e i disagi per i
malati. L’ospedale di Orvieto potrà tornare ad essere una struttura
sanitaria competitiva, in grado di attrarre professionisti medici altamente
qualificati e migliorando la reputazione dell’ospedale nel centro Italia. È
facile – concludono De Luca e Paparelli – fare l’assessore alla sanità con
gli ospedali degli altri, tagliare servizi in Umbria ma risiedere in Veneto.
Coletto dovrebbe spostare la residenza ad Orvieto e condividere con 100 mila
cittadini di quest’area, che serve anche l’alto Lazio e l’area sud est
dell’Amiata, lo stesso pericolo di perdere la vita lungo il tragitto che
porta all’ospedale di Terni, in attesa di un laboratorio di emodinamica che
non c’è e che da oltre tre anni deve essere inserito nel Piano sanitario”.
RED/mp
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75601
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