(AGENPARL) – mar 24 settembre 2024 Interrogazione di Valerio Mancini (Lega), l’assessore Roberto Morroni
risponde: “accordo con UniPG per analisi, campionamenti a breve. Ipotesi
trasferimento annuo di 10/15 milioni mc”
(Acs) Perugia, 24 settembre 2024 – L’Assemblea legislativa ha discusso oggi
l’interrogazione a risposta immediata del consigliere Valerio Mancini
(Lega) relativa a “Utilizzo delle acque della diga di Montedoglio per
contribuire all’innalzamento del livello idrometrico del lago Trasimeno”.
Illustrando l’atto in Aula, Mancini ha spiegato che “i livelli
idrometrici del lago Trasimeno presentano con sempre maggior frequenza forti
criticità, collegate alla tendenza nel tempo ad un decremento dei livelli e
conseguentemente anche della qualità delle acque per la diminuzione delle
precipitazioni e per l’aumento delle temperature. Risulta pertanto utile
approfondire la possibilità dell’utilizzo a fini ambientali della risorsa
idrica proveniente da Montedoglio, per un eventuale apporto di acque al lago
Trasimeno, mediante studi e indagini preliminari che permettano di valutare
l’idoneità qualitativa della risorsa e la compatibilità delle acque di
Montedoglio con quelle del Trasimeno. La finalità è quella di incrementare
i livelli idrici del Trasimeno trasferendo un volume annuo dai 10 ai 15
milioni di mc/anno dall’invaso al lago. Si parla di acqua in eccesso.
Questa operazione può avvenire nei periodi di precipitazioni intense sul
bacino di Montedoglio con la necessità di rilascio delle portate in esubero,
oppure nel periodo di fine inverno inizio primavera, qualora fossero
raggiunti i livelli previsti di riempimento dell’invaso rendendo così
disponibili i volumi in eccesso. Chiedo quindi alla Giunta se sia possibile
ridurre i tempi per la realizzazione dello studio ‘Campionamento delle
acque provenienti dall’invaso di Montedoglio e prime ipotesi e verifiche ai
fini di un’eventuale adduzione delle stesse per contribuire
all’innalzamento del livello idrometrico del Lago Trasimeno’, anche
avvalendosi, se necessario, delle strutture tecniche di Arpa Umbria”.
L’assessore Roberto Morroni ha risposto che “nella prima parte anno si
sono svolte due riunioni con il Commissario straordinario per la siccità, la
Regione Toscana e la Regione Umbria, proprio sull’uso dell’acqua della
diga di Montedoglio con l’intento di trasformare il protocollo di intesa in
un vero e proprio accordo tra le due Regioni. Rispetto all’idea, già
presente nel protocollo, di ricorrere alla diga di Montedoglio per affrontare
le criticità del lago Trasimeno, ho trovato consenso e disponibilità da
parte di tutti. Per questo abbiamo assunto l’impegno di effettuare analisi
per misurare la compatibilità delle acque, sia quantitativa che qualitativa.
La Giunta, con una delibera del mese scorso, ha approvato uno schema di
accordo tra Regione e il dipartimento di chimica e biologia
dell’Università degli studi di Perugia per il campionamento dell’acqua
di Montedoglio e per formulare le prime ipotesi per l’innalzamento del
livello del lago Trasimeno. L’accordo è stato sottoscritto a inizio
settembre e i campionamenti saranno effettuati a breve. Ma quello riguardante
la fauna ittica richiede una tempistica maggiore in quanto è necessario lo
svuotamento di una vasca che non potrà essere effettuato prima della fine
della stagione irrigua. I risultati dovranno essere accompagnati dalle prime
valutazioni di compatibilità, con l’auspicio che possano fornire
indicazioni per la prima fase sperimentale. L’ipotesi è quella del
trasferimento di un volume annuo tra i 10 e i 15 milioni di mc annui
dall’invaso al lago, che potrebbero avvenire in periodi di precipitazioni
intense che necessitano il rilascio dell’acqua in eccesso oppure a
primavera, sempre per il volume in eccesso. Se fattibile, tale apporto
potrebbe assicurare un incremento annuo significativo del livello medio del
lago. Con gli attuali impianti servirebbero circa 120 giorni per trasferire i
10 milioni di acqua, cosa che potrebbe avvenire sul fosso Paganico a nord di
Castiglione del Lago. Servirebbe un investimento minimo per la sistemazione
del fosso e la sostituzione della valvola di scarico. Inoltre in una riunione
del 19 settembre con il ministro Musumeci, la presidente Tesei e altri è
emersa l’ipotesi di affidare il commissariamento del lago Trasimeno
all’attuale Commissario straordinario per la siccità Nicola Dell’Acqua per
mettere in campo soluzioni concrete, che non riguardano solo l’apporto di
acqua da Montedoglio ma anche l’effettuazione rapida dei dragaggi che
contribuirebbe ad alleviare le criticità del Trasimeno”.
Nella sua replica Mancini si è detto soddisfatto della risposta
dell’Assessore. Per anni non si è voluto fare nulla per indolenza.
L’incapacità amministrativa ha portato a non cogliere opportunità che
oggi stanno emergendo. L’acqua della diga di Montedoglio aiuterà il lago
Trasimeno, operazione che diventerà strutturale insieme alla
manutenzione”. DMB/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79192