(AGENPARL) – mar 24 settembre 2024 Direttore responsabile: Francesco Antonio Arcuti
ANNO 45 – N. 186 Martedì 24 settembre 2024
(agenzia umbria notizie)
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La Giunta Regionale dell’Umbria approva il disciplinare per la
filiera delle carni di ungulati prelevati in regime di controllo.
Morroni: passo decisivo per gestione sostenibile e tutela delle
risorse agricole e un progetto strategico che coniuga controllo
faunistico, valorizzazione economica e salvaguardia ambientale
(aun) – Perugia, 24 set. 024 – La Giunta Regionale dell’Umbria,
in seguito all’approvazione unanime, ha dato il via libera al
“Disciplinare per la filiera delle carni di ungulati prelevati in
regime di controllo”. Tale misura si inserisce nell’ambito del
Piano Straordinario per la gestione della fauna selvatica,
adottato dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero
dell’Agricoltura nel 2023, con l’obiettivo di controllare e
valorizzare le risorse naturali del territorio, in particolare
attraverso la creazione di una filiera regionale dedicata alle
carni di selvaggina, a partire dal cinghiale.
L’assessore Roberto Morroni, promotore dell’iniziativa, ha
dichiarato: “Questo disciplinare rappresenta un passo cruciale per
la nostra regione, in quanto permette di gestire in maniera
sostenibile la fauna selvatica, garantendo al contempo una giusta
compensazione economica per i danni alle colture agricole.
Attraverso la filiera, non solo valorizziamo un prodotto locale,
ma creiamo anche un modello di sviluppo integrato che coinvolge le
attività venatorie, i produttori agricoli e gli operatori della
lavorazione delle carni”.
Il disciplinare approvato regola il funzionamento della
filiera, coinvolgendo diversi attori: gli Ambiti Territoriali di
Caccia (ATC), gli operatori di controllo e i gestori dei centri di
raccolta. L’ATC sarà destinatario degli introiti derivanti dalla
cessione dei capi abbattuti, risorse che saranno utilizzate per
l’indennizzo dei danni agricoli e per le attività di prevenzione.
Ulteriori approfondimenti tecnici e modifiche saranno gestiti dai
competenti uffici regionali.
Questa iniziativa segna un importante traguardo per la tutela
ambientale e la valorizzazione delle risorse locali, rafforzando
il legame tra gestione faunistica e sviluppo sostenibile del
territorio umbro.
L’assessore Roberto Morroni sottolinea inoltre, esprimendo la
propria soddisfazione: “Si tratta di un progetto strategico per
l’Umbria, che non solo consente di affrontare l’emergenza legata
alla proliferazione degli ungulati, ma trasforma un problema in
un’opportunità economica, in grado di sostenere il territorio e le
sue risorse agricole”.
Redcom//nnn