(AGENPARL) – mer 18 settembre 2024 Puletti (Lega) ricorda la sua mozione all’odg del prossimo Consiglio
regionale: “accanto alle attività formative e culturali, occorre offrire
sostegno immediato alle donne in pericolo”
(Acs) Perugia, 18 settembre 2024 – “Aiutare concretamente le donne vittime
di violenza promuovendo la diffusione, anche in Umbria, dall’app per
smartphone ‘Dalia per le donne’, con la quale segnalare in modo agevole
una situazione di pericolo, consentendo alle autorità di intervenire”. È
quanto chiede il consigliere della Lega, Manuela Puletti (presidente della
Commissione regionale d’inchiesta su femminicidi e violenze di genere),
attraverso una mozione, inserita all’ordine del giorno della prossima
seduta del Consiglio regionale, che impegna la Giunta a “promuovere questa
applicazione già attiva in Piemonte”.
“L’app ‘Dalia per le donne’- spiega Puletti – funziona grazie alla
geolocalizzazione e ad un semplice tasto rosso sullo schermo del cellulare,
che permette di avvertire del pericolo un numero preimpostato o direttamente
le Forze dell’ordine. Accanto a questa possibilità di richiesta rapida di
aiuto, in situazioni di estrema emergenza – prosegue l’esponente della
Lega –, attraverso questa app si possono trovare lo sportello o il centro
antiviolenza più vicino, da cui ricevere supporto e utili consigli”.
“Le cronache – afferma Puletti – ci presentano in Italia,
quotidianamente, fatti di violenza fisica e psicologica di cui sono vittime
le donne, che in alcuni casi sfociano anche in femminicidi. Fenomeni presenti
anche in Umbria, soprattutto quelli legati a violenza sessuale, con la
crescita di pratiche del cosiddetto ‘revenge porn’. Nel 2023 i centri
antiviolenza regionali hanno ascoltato quasi 6mila donne vittime in pericolo,
attivando per le loro precarie situazioni circa 2.800 servizi. Anche
attraverso il lavoro di analisi del fenomeno e di ascolto dei soggetti, che a
vario titolo operano per arginarlo, svolto in qualità di presidente della
Commissione contro femminicidi e violenza di genere, sono convinta che
accanto alla fondamentale opera di formazione e presa di coscienza culturale,
che deve essere fatta soprattutto nei confronti delle nuove generazioni,
affinché venga annullata qualunque forma di discriminazione e prevaricazione
di genere, occorra anche fornire strumenti che possano aiutare
nell’immediato le donne vittime di violenza o comunque in situazioni di
pericolo”.
“E la tecnologia in questo caso può aiutare. Ecco perché – conclude
Puletti – ritengo che l’app ‘Dalia per le donne’ debba essere
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