(AGENPARL) – mar 17 settembre 2024 Tommaso Bori (Pd) commenta il question time sulle Politiche attive del lavoro
(Acs) Perugia, 17 settembre 2024 – “Bisogna distinguere i fatti e gli
atti dalle chiacchiere. È così che, anche oggi in Aula, l’assessore
regionale al Lavoro, Michele Fioroni, sceglie la seconda strada evitando di
rispondere nel merito all’utilizzo concreto dei 20 milioni di euro residui
dalla cassa integrazione in deroga e non ancora spesi, né investiti in
interventi programmati dalla Giunta Tesei. L’ennesima occasione persa dalla
destra per l’Umbria che, così, rischia di rimandare indietro una cifra
Pd, Tommaso Bori, commentando la risposta dell’assessore regionale Fioroni
alla sua interrogazione a risposta immediata.
“Si tratta di soldi disponibili – continua Bori – che non sono stati
usati per offrire politiche attive a target non raggiunti da Gol, né per
finanziare politiche attive non previste dal programma Gol facilitando quindi
l’inserimento dei lavoratori coinvolti. Regioni più lungimiranti, come la
Toscana, lo hanno già fatto, utilizzando tali fondi per incentivare le
assunzioni dei lavoratori coinvolti in Gol aiutando il tessuto produttivo
regionale i lavoratori stessi. In Umbria invece si è pensato solo a prendere
in carico le persone target di Gol, con ‘numeri mai visti’ così definiti
e tanto pubblicizzati dall’assessore e dalla Regione, senza arrivare a
nessun risultato concreto. Non ci si è preoccupati invece di agevolare le
assunzioni delle persone prese in carico affinché venissero assunti con
contratti stabili e a tempo indeterminato, numeri che i monitoraggi dicono
essere assai più contenuti”.
“I provvedimenti messi in campo dalla Giunta e da Arpal – conclude – non
hanno preso in considerazione queste risorse. Non sono stati approvati schemi
di convenzione con Inps e non sono stati approvati piani per l’uso di
queste risorse. Tardiva è anche la misura dell’All In, di cui poi non si
ha traccia, pur essendo al quarto anno di Fondo sociale europeo, alla base
del finanziamento della misura. Questa situazione è particolarmente grave e
testimonia la mancanza di accuratezza della gestione umbra di risorse
fondamentali, che avrebbero potuto aiutare migliaia di lavoratori”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79149
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