(AGENPARL) – mar 17 settembre 2024 A Bettarelli (Pd) risponde assessore Enrico Melasecche: “Risolleciterò
entrambe le società. La questione doveva essere già ben chiara
dall’inizio dell’anno, al subentro di Trenitalia a Busitalia nella
gestione del ferro FCU. Inaccettabile che non ci sia ancora un accordo tra
due società dello stesso gruppo”
(Acs) Perugia, 17 settembre 2024 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata relativa agli
“Intendimenti della Giunta regionale circa l’attuale offerta di trasporto
pubblico che obbliga le famiglie degli studenti ad acquistare più di un
abbonamento annuale per raggiungere le sedi scolastiche”.
Illustrando l’atto ispettivo, Michele Bettarelli (Pd) ha spiegato che “a
partire dall’anno scolastico 2024/2025 le famiglie degli utenti che si
trovano su tratte che venivano coperte con sistemi integrati (andata su ferro
e ritorno su gomma o viceversa) per poter accedere alla mobilità pubblica
devono necessariamente acquistare due abbonamenti annuali con un raddoppio
dei costi da sostenere. Sarebbe perciò necessario modificare l’offerta di
mobilità per consentire alle famiglie la scelta di un’unica modalità di
trasporto tra ferro e gomma oppure procedere ad una modifica del sistema
tariffario con l’accesso alle due modalità mediante l’acquisto di un
unico titolo di viaggio. La questione è di estrema urgenza sia perché
l’anno scolastico è ormai iniziato sia perché il reddito disponibile
delle famiglie è ridotto dalle spinte inflazionistiche che ormai da tre anni
hanno visto un’impennata dei prezzi per l’acquisto dei beni e servizi
necessari. A seguito della riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico
attuato a partire dall’inizio degli anni 2000 si era addivenuti
all’integrazione anche gestionale della FCU con il trasporto su gomma. La
costruzione dell’offerta di mobilità prevedeva un’integrazione tra i due
sistemi di mobilità sia in termini di orari evitando sovrapposizioni su
tratte coperte sia dalla gomma che dal ferro, si in termini di accesso con
abbonamenti periodici che permettevano di utilizzare entrambi i sistemi di
trasporto. Con il passaggio della rete ferroviaria regionale a Trenitalia si
è però tornati ad avere soggetti economici distinti nella gestione della
mobilità su ferro e su gomma, con le conseguenze evidenziate”.
L’assessore Enrico Melasecche ha risposto che “La problematica relativa
al mantenimento delle agevolazioni tariffarie ferro-gomma è emersa dopo la
sottoscrizione, avvenuta nel dicembre 2023, del Contratto di Servizio tra
Agenzia regionale e Trenitalia. Questo contratto prevede la gestione unitaria
dei servizi ferroviari di interesse regionale, precedentemente gestiti
separatamente da Trenitalia e Busitalia. Con mail del 18 gennaio 2024,
l’Agenzia regionale ha segnalato questa anomalia a Trenitalia, sollecitando
una rapida soluzione in linea con quanto stabilito nella Carta della qualità
dei servizi, allegata al Contratto di Servizio ex FCU (approvato con DGR 1581
del 21 dicembre 2015) e integrato nella gestione unitaria prevista dal CdS
con Trenitalia. Nella Carta della qualità dei Servizi erano previste le
seguenti agevolazioni tariffarie; abbonamenti ferroviari con integrazione per
i servizi autobus urbani delle città di destinazione o origine. Gli
abbonamenti ferroviari mensili, annuali, scolastici e universitari sono
integrabili con gli abbonamenti per il servizio urbano della stazione di
origine o destinazione, ove presente (Perugia, Terni, Todi, Città di
Castello,) ad una tariffa pari al 50 per cento del costo dell’abbonamento
autobus urbano di origine o destinazione. Rispetto all’utilizzo
dell’abbonamento autobus sul servizio ferroviario, al fine di facilitare
l’accesso ai servizi di trasporto, i clienti in possesso di abbonamento
autobus extraurbano avente sia come origine, che come destinazione località
coperte dal servizio ferroviario di Umbria Mobilità (es. Terni, Perugia,
Acquasparta, Todi, Marsciano, Città di Castello, Umbertide…) possono
utilizzare tali titoli anche sui servizi ferroviari della medesima tratta.
Pertanto gli abbonamenti autobus extraurbani aventi come origine o
destinazione località ove non è presente la fermata ferroviaria non
potranno essere utilizzati sul servizio ferroviario stesso.
I biglietti ed abbonamenti autobus urbani non danno diritto di accesso ai
servizi ferroviari, fatto salvo quanto previsto per il titolo di viaggio UP
relativo alla città di Perugia. I clienti in possesso di abbonamento
ferroviario sono autorizzati all’utilizzo del servizio su gomma
limitatamente alle sole corse autobus sostitutive del servizio ferroviario
riportate negli orari del servizio ferroviario stesso. In nessun altro caso
è ammesso l’utilizzo dell’abbonamento ferroviario sui servizi autobus.
Queste agevolazioni non sono state adottate per il 2024 dai due gestori dei
servizi nonostante la nuova gestione unitaria ne prevedesse l’implicita e
scontata conferma. La decisione unilaterale dei gestori di non mantenere le
citate agevolazioni è evidentemente inammissibile, considerando le
preoccupanti ricadute economiche sull’utenza e probabilmente anche sulla
quantità dei titoli venduti. La Regione e l’Agenzia regionale, lo scorso 1
agosto, a firma congiunta, hanno ribadito ai due gestori l’imprescindibile
necessità di mantenere i profili di integrazione con i servizi su gomma
caratterizzanti da sempre il contratto ferroviario ex FCU e che ancora,
nonostante i diversi solleciti fino al quella data, non avevano trovato una
compiuta trattazione. Il 28 agosto scorso il Servizio Infrastrutture per la
mobilità e il TPL ha sottolineato nuovamente e con fermezza a Trenitalia e
Busitalia la necessità di garantire all’utenza il mantenimento delle
agevolazioni tariffarie ferro (IFRU)-gomma già previste nel precedente
contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse
regionale e locale, sottoscritto fra Regione e Busitalia. Queste
agevolazioni, parte integrante del contratto vigente fino al 31 dicembre
2023, devono essere preservate anche nella nuova gestione integrata dei
servizi ferroviari, inclusi quelli sostitutivi su gomma. La Regione ha
richiesto un incontro, tenutosi poi il 2 settembre scorso, con i
rappresentanti delle due aziende per discutere le modalità di mantenimento
delle agevolazioni tariffarie e trovare soluzioni condivise per garantire la
sostanziale continuità dei costi a carico dell’utenza. In tale data,
Trenitalia e Busitalia si sono impegnate a verificare congiuntamente una
proposta risolutiva della problematica e i relativi costi da sostenere, da
sottoporre all’approvazione della Regione. Nel corso dell’incontro i
gestori hanno però evidenziato difficoltà tecniche e gestionali
nell’integrare i titoli di viaggio con agevolazioni di questo tipo.
Paradossalmente la gestione unitaria dei servizi ferroviari ha portato a una
netta separazione della gestione dei servizi su gomma e quella dei servizi
ferroviari, che in precedenza erano entrambi sotto la responsabilità di
Busitalia. Ad oggi non è pertanto ancora pervenuta alcuna proposta
risolutiva del problema in questione. Per ciò che mi riguarda risolleciterò
, ai livelli più alti, entrambe le società perché, obiettivamente, ritengo
che la questione doveva essere già ben chiara dall’inizio dell’anno e
cioè da quando c’è stato il subentro di Trenitalia a Busitalia nella
gestione del ferro FCU. Non è accettabile che ad oggi a scuole iniziate
ancora non abbiano trovato l’accordo due società dello stesso gruppo.
Provvederò dunque in maniera formale a sollecitare i vertici nazionali
affinché questa possa concludersi quanto prima”.
Nella replica, Bettarelli si è detto “convinto sull’impegno messo in
campo dall’Assessore per la risoluzione della questione, ma di fatto il
problema persiste. Auspico che tutto si possa risolvere quanto prima .
Propongo, nel frattempo, di istituire una corsa con autobus in un orario
previsto intorno alle 7:40 per permettere agli studenti l’utilizzo del solo
autobus, situazione richiesta da molte famiglie”. AS
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79143