(AGENPARL) – gio 05 settembre 2024 Nota di Bori (Pd) e De Luca (M5S)
(Acs) Perugia, 5 settembre 2024 – “La destra che governa l’Umbria cerca
dall’ultimo scorcio di legislatura quello slancio che è mancato nel corso
del mandato e costringe la Terza commissione ad una approvazione forzata del
Testo di legge cosiddetto ‘sulla famiglia’, attraverso una forzatura che
crea un pericoloso precedente”. Così i consiglieri regionali Tommaso Bori
(Pd) e Thomas De Luca (M5S) in relazione alla riunione odierna della Terza
commissione di Palazzo Cesaroni.
“La maggioranza – spiegano Bori e De Luca – si è presentata con un
emendamento interamente sostitutivo della proposta di legge e che andava a
modificare il Testo unico in materia di sanità e servizi sociali. Mossa
inusuale, soprattutto alla luce della maratona elettorale che la destra sta
facendo. E, alla richiesta di nuove audizioni su un testo di fatto stravolto,
tale possibilità è stata rifiutata. Un atto che crea un precedente e che
limita i diritti delle minoranze e dei cittadini, come del resto la destra ha
dimostrato di fare in tutti gli ambiti, non avendo ancora nemmeno fissato le
date delle elezioni”.
“Riteniamo – continuano Bori e De Luca – che il nuovo testo sia uno
strumento di cui la destra aveva bisogno per fare la loro campagna elettorale
estremista e oscurantista. Uno strumento che ha al suo interno troppi spazi
di ambiguità e che potrebbe consegnare i Consultori dell’Umbria ad
associazioni che si oppongono alla libertà delle scelte sul corpo della
donna. Si tratterebbe della degna conclusione di un mandato che, cinque anni
fa, era iniziato con la negazione dell’interruzione di gravidanza
farmacologica”. RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79061