(AGENPARL) – gio 05 settembre 2024 La Terza commissione approva a maggioranza la legge che modifica il Testo
Unico sanità e servizi sociali nella parte riguardante le politiche per le
famiglie. In Aula il 17 settembre
(Acs) Perugia, 5 settembre 2024 – La Terza commissione dell’Assemblea
legislativa, presieduta da Elena Proietti, ha approvato la legge che modifica
il Testo Unico sanità e servizi sociali nella parte riguardante le politiche
per le famiglie. 6 voti favorevoli (Proietti-FDI, Fioroni, Mancini,
Castellari-Lega, Pastorelli-FI, Fora-Patto civico), contrario Bori-PD “non
per il lavoro svolto dagli uffici ma contro la decisione del centrodestra di
non rifare l’audizione dei soggetti interessati dopo che è stato aggiunto
un emendamento sostitutivo che, di fatto, stravolge il testo originario”.
L’atto giungerà in Aula nella seduta del 17 settembre prossimo. Relatore
di maggioranza sarà Paola Fioroni (Lega), per la minoranza Tommaso Bori
(Pd).
“Si tratta di una legge molto importante – ha sottolineato la presidente
Elena Proietti – che interviene in aiuto delle famiglie in un momento di
grave crisi per quanto riguarda la bassa natalità che riscontriamo nella
regione, che si rivolge con un’attenzione maggiore alle problematiche delle
persone con disabilità e propone un ausilio alle famiglie monoparentali e di
genitori separati o divorziati, oltre a una serie di interventi che
interessano la sfera dei minori e la loro tutela”.
L’atto modifica la L.r. 11/2015 (Testo unico sanità e servizi sociali)
nella parte riguardante le Politiche per le famiglie, in particolare:
intervento specifico e puntuale fatto sul testo normativo per declinare i
principi e dunque gli obiettivi che la Regione intende perseguire nelle
proprie politiche per la famiglia, con una connotazione importante data alla
genitorialità, alla natalità, all’informazione e alla formazione delle
coppie, alla tutela dei minori, al sostegno dell’Associazionismo familiare,
nonché al sostegno alla famiglia nel proprio progetto di vita; si consolida
il sostegno alla natalità, gli interventi a favore delle famiglie
monoparentali e di genitori separati o divorziati e il diritto all’affido
condiviso con la tutela del minore e dei diritti di entrambi i genitori.
Si implementa poi il ruolo della mediazione familiare affinché la Regione
possa renderla fruibile ed efficace sul territorio: vengono previsti
l’implementazione e il rafforzamento del ruolo dei consultori che possono
coinvolgere anche le associazioni del territorio al fine di diffondere
informazioni volte alla diffusione della genitorialità e della maternità
consapevole, e dei termini per l’adozione e l’affidamento di un minore.
Si introduce il fondamentale riconoscimento per il ruolo ed il lavoro del
caregiver familiare (colei o colui che si prendono cura all’interno della
famiglia di persona non autosufficiente), prevedendo una serie di azioni per
la formazione, il sostegno, il coinvolgimento e il supporto di questa figura
indispensabile nell’organizzazione familiare.
Si propone la creazione di sportelli per la famiglia che funzionino da
consulenza e supporto per le famiglie in merito a tutte le normative vigenti,
nonché per servizi e facilitazioni a livello nazionale e regionale. Si
tratta di front office che consolidino la rete di tutti i protagonisti delle
azioni rivolte ai nuclei familiari. Si prevedono infine: l’istituzione
dell’Agenzia Regionale della Famiglia, avente un ruolo di monitoraggio e
coordinamento di tutte le azioni a sostegno delle politiche familiari, presso
l’assessorato competente in materia di sanità e welfare e l’istituzione
della Giornata regionale della Famiglia. PG/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79058