(AGENPARL) – gio 05 settembre 2024 (agenzia umbria notizie)
Polgr 14
Liquidazione delle Comunità Montane, il percorso portato avanti da
Commissario liquidatore unico e Regione riduce il disavanzo
consolidato globale da 8,5 a solo 1,7 milioni di euro. Tesei: “Un
dossier molto complesso che poteva minare i conti della Regione e
dei Comuni coinvolti può trovare soluzione senza pesare sui
cittadini”
(aun) – Perugia, 05 set. 024 – “Dopo tre anni di lavoro del
commissario liquidatore unico delle comunità montane siamo
riusciti a portare il disavanzo consolidato globale, che era di
ben 8,5 milioni di euro, a solo 1,7 milioni. Un’operazione
straordinaria che ci porta a poter affermare che, continuando a
lavorare così, entro i prossimi cinque anni arriveremo al pareggio
e alla liquidazione delle comunità montane senza gravare sui
bilanci dei comuni, soprattutto quelli del Trasimeno, e di
conseguenza sui cittadini”.
È quanto affermato dalla Presidente della regione Umbria,
Donatella Tesei, nel corso della conferenza stampa in cui si è
fatto il punto della situazione sulla liquidazione delle Comunità
Montane, conferenza tenuta oggi a palazzo Donini con il
commissario liquidatore Fabrizio Vagnetti.
Ripercorrendone la storia la Presidente ha affermato che si
trattava di uno dei dossier più complessi, una situazione che
potenzialmente poteva minare i conti pubblici regionali e dei
Comuni. “Una problematica che abbiamo affrontato immediatamente,
con trasparenza verso i cittadini e che al mio insediamento vedeva
5 commissari e nessuna soluzione all’orizzonte. Abbiamo provveduto
a nominare un Commissario liquidatore unico, che ringrazio per
l’ottimo lavoro svolto, e nel primo anno di lavoro si è riusciti a
ricostruire la situazione, comunicarla in trasparenza agli umbri e
produrre il piano di liquidazione unitaria, appurando il disavanzo
complessivo di ben 8,5milioni. Nello specifico va sottolineato che
il solo disavanzo della comunità montana del Trasimeno ammontava a
19,2 milioni e vedeva conti e beni pignorati”.
La Presidente ha poi elencato i risultati fin qui conseguiti,
tra tutti la riduzione del disavanzo complessivo, come detto, da
8,5milioni a 1,7 milioni.
Inoltre, come sottolineato dal liquidatore durante la conferenza,
sono stati messi a reddito mediante locazioni gli immobili, è
stata ricostruita la regolarità urbanistica, sono state effettuate
le ricostruzioni delle situazioni catastali di tutto il patrimonio
immobiliare, sono stati effettuati i bandi di vendita per terreni
e immobili, sono stati effettuati gli stralci con i fornitori del
Trasimeno, è stato effettuato il passaggio di tutti gli archivi
storici ad Afor, è stata sbloccata la tesoreria del Trasimeno
pignorata dal 2016, sono stati approvati i bilanci della stessa
comunità lacustre, fermi al 2019, ed ha avuto inizio la procedura
per l’estinzione di tutti i mutui e finanziamenti delle 4 comunità
montane per cui è stato possibile farlo.
“Il prossimo traguardo – ha concluso la Presidente – è la
chiusura in pareggio della liquidazione unica delle comunità
montane, e quindi salvataggio di tutti i comuni del Trasimeno, in
un orizzonte temporale di altri 5 anni di questo tipo di lavoro.
Il tutto sempre nello spirito di non sollevare polemiche sul
passato, ma risolvere il problema affinché non gravi sui
cittadini”.
Portmp/nnn
previous post