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È proprio una giungla! I serpenti infestano Roma, ma non è colpa loro – è colpa della spazzatura! – Editoriale ironico ma non troppo….

Roma, la Città Eterna, dove un tempo si celebravano le glorie dell’impero, si trova ora alle prese con una nuova forma di “invasione barbarica”: i serpenti. E non stiamo parlando di qualche simpatica biscia da giardino – parliamo di grossi serpenti ratto, lunghi fino a due metri, che sfilano tra i rifiuti come se fossero i nuovi imperatori della Capitale.

Gli abitanti di Roma hanno cominciato a vedere questi ospiti inaspettati gironzolare per i quartieri, e mentre alcuni potrebbero pensare che sia tutto parte di una nuova, entusiasmante attrazione turistica, la realtà è che la città è stata trasformata in una sorta di versione live-action di Jurassic Park – solo che invece dei dinosauri ci sono serpenti, topi e, ovviamente, montagne di immondizia.

Perché, si sa, Roma non è solo famosa per il Colosseo e la Cappella Sistina, ma anche per… i suoi cassonetti traboccanti. Sì, l’eterna lotta contro la spazzatura non sembra avere fine, e ora le conseguenze stanno letteralmente strisciando fuori dai bidoni.

Il problema? La spazzatura non raccolta ha creato un paradiso per i topi, che a loro volta hanno attirato i serpenti. È la catena alimentare in azione, un autentico documentario della natura, girato direttamente nelle vie della capitale, senza bisogno di David Attenborough.

“Non è più una città, è una giungla!” lamentano i residenti, mentre i serpenti si godono una bella scorpacciata di topi sotto il sole romano. Alcuni suggeriscono di abbracciare la situazione: forse i serpenti potrebbero essere incoronati come nuovi guardiani della città, prendendo il posto dei gatti, che un tempo si aggiravano tra le rovine per tenere a bada i roditori. Si parla già di un tour guidato, con i turisti invitati a scovare i serpenti tra i cumuli di rifiuti: “Scopri la vera fauna romana!”

Ma, naturalmente, ci sono anche dei lati positivi. Qualcuno ha ironizzato sul fatto che almeno i serpenti non pagano il biglietto del bus, non hanno bisogno di un permesso ZTL e non si lamentano mai della crisi del traffico romano. Un ottimo esempio di integrazione senza proteste!

Nel frattempo, i funzionari della città sono, come sempre, impegnati in lunghe riflessioni strategiche su come risolvere il problema della raccolta dei rifiuti. Non c’è fretta: dopotutto, la città è sopravvissuta a imperatori pazzi, invasioni barbariche e persino a vari sindaci. I serpenti? Sono solo un piccolo dettaglio nella storia millenaria di Roma.

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