(AGENPARL) – gio 08 agosto 2024 Nota dei consiglieri di minoranza dell’Assemblea legislativa
(Acs) Perugia, 8 agosto 2024 – I consiglieri regionali dei gruppi di
opposizione (Simona Meloni, Michele Bettarelli, Tommaso Bori e Fabio
Paparelli-PD, Thomas De Luca-M5S e Vincenzo Bianconi-Gruppo Misto) chiedono
al consigliere regionale Andrea Fora, entrato nelle fila di Forza Italia, di
dimettersi da consigliere regionale o di lasciare il gruppo consiliare Patto
civico e l’opposizione.
“Sappiamo bene – scrivono – che pretendere un atto di coerenza dal
consigliere Andrea Fora, dopo le vicende che lo hanno visto peregrinare da un
partito all’altro e da una coalizione all’altra, potrebbe apparire quasi
inutile. Ciò nonostante riteniamo doveroso fare appello al senso di
responsabilità, dato che la scelta di approdare tra le file di Forza Italia
lo pone definitivamente fuori dal centro sinistra e dall’opposizione in
Regione. Alla sua scelta, resa pubblica con nota ufficiale di Tajani e Forza
Italia nazionale con cui gli vengono attribuiti perfino incarichi, devono
corrispondere fatti e atti conseguenti che non possono limitarsi ad una mera
intervista al Corriere dell’Umbria. Ora che ha trovato lo slancio e le
motivazioni giuste per oltrepassare ‘Rubicone’ dovrebbe almeno spiegarci
come pensa di poter rimanere comodamente seduto tra le fila della minoranza
che lo ha eletto e lo ha espresso nei ruoli che attualmente ricopre a livello
istituzionale”.
“Chiediamo dunque al collega Andrea Fora – prosegue la nota – di
dimettersi da consigliere regionale, o, quanto meno, di lasciare Patto Civico
e l’opposizione, visto che ha scelto di entrare a far parte di un partito
che sostiene Donatella Tesei e la sua Giunta fallimentare. Entri piuttosto
nel gruppo regionale di Forza Italia, si dimetta contestualmente dalla vice
presidenza della Commissione Statuto dato che sta occupando un ruolo che
spetta alla minoranza. Ci stupiamo, per altro, che non l’abbia ancora fatto.
Non lo ha neppure annunciato. Per questo non siamo sicuri che lo farà. Ma,
per decenza, riteniamo che sia l’unica scelta che gli resta da fare”.
RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/78996