(AGENPARL) – mar 06 agosto 2024 Ufficio stampa
VALORIZZAZIONE
del MUSEO ARCHEOLOGICO
e del MUSEO DEL DUCATO DI
SPOLETO
Approvato dalla Giunta l’accordo con la Direzione regionale Musei
nazionali Umbria
Proseguire nel percorso congiunto di valorizzazione del Museo archeologico nazionale e
Teatro Romano Spoleto e del Museo nazionale del Ducato di Spoleto – Rocca Albornoz. È
questo l’obiettivo dell’accordo tra il Comune di Spoleto e la Direzione regionale Musei
nazionali Umbria approvato dalla Giunta comunale: collaborare alla realizzazione di
strategie e progetti in grado di valorizzare ulteriormente entrambi i siti museali.
Un percorso di miglioramento che punta anche a proseguire nel lavoro di integrazione
“dei complessi museali e delle attività culturali e scientifiche in essi svolte con quelle del
bacino cittadino”, anche per quanto riguarda la promozione (card musei, attività
didattiche coordinate, progetti culturali condivisi).
Un accordo che, se da una parte è finalizzato ad accrescere la conoscenza, la fruizione e
lo sviluppo di un percorso turistico-culturale integrato con altri luoghi della cultura
presenti nel territorio spoletino, dall’altra fa esplicito riferimento ad un piano di
valorizzazione improntato su precise linee strategiche.
Si va dal miglioramento della qualità della fruizione al potenziamento dello sviluppo del
percorso turistico-culturale; dall’integrazione con il sistema turistico regionale per
superare la frammentazione della promozione e della strutturazione dell’offerta di servizi
turistici, al coinvolgimento di soggetti, istituzionali e non, capaci di apportare contributi
di esperienza, di collaborazione, di sinergie operative e di risorse economiche
“prevedendo, in particolare, azioni e interventi di promozione e sollecitazione di
erogazioni liberali e sponsorizzazioni”. Linee strategiche che prevedono anche la
collaborazione nella programmazione delle iniziative, con l’obiettivo di garantire la “più
ampia divulgazione possibile attraverso la stampa e attraverso i più idonei e innovativi
canali mediatici”.
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