(AGENPARL) – mar 30 luglio 2024 Fora (Patto civico): “La chiarezza delle posizioni aiuta la scelta dei
cittadini”
(Acs) Perugia, 30 luglio2024 – “Quando nel novembre dello scorso anno, da
civico e riformista ho votato convintamente il piano regionale integrato
gestione rifiuti, che per la prima volta compiva la scelta responsabile del
termovalorizzatore, ero convinto che sarebbe diventato nei mesi successivi un
elemento dirimente tra diversi schieramenti”, così il consigliere
regionale Andrea Fora (Patto civico).
“L’evidenza scientifica, l‘Europa e tutte le ‘best practice’ –
commenta – ci dicono che il termovalorizzatore è complementare alla
sostenibilità ambientale e al ciclo dei rifiuti. Tanto è vero che Emilia
Romagna e Lombardia, in Italia, Francia e Germania, in Europa sono le due
regioni e le due nazioni che hanno il maggior numero di impianti di
termovalorizzazione e al tempo stesso sono le due regioni e le due nazioni
d’Europa con il più alto indice di raccolta differenziata”.
“Che la sindaca di Perugia, espressione di una maggioranza di sinistra e
che il collega Fabio Paparelli, in questi giorni riaffermino con forza la
linea della contrarietà all’impianto regionale – aggiunge Fora -, è un
fatto che rende un servizio alla chiarezza delle posizioni in campo.
Comprendo meno – spiega – come queste posizioni si possano conciliare con
quanti in campagna elettorale per le politiche, nel 2022, teorizzavano,
giustamente, l’indispensabilità dei termovalorizzatori per chiudere in
modo virtuoso il ciclo dei rifiuti in Italia, ma staremo a vedere nei
prossimi mesi”.
“Io sono per mettere la parola ‘fine’ al ricorso allo smaltimento dei
rifiuti in discarica. L’Umbria delle ‘non scelte’ dei precedenti
governi, ha determinato il grande ricorso alle discariche (oltre il 33 per
cento dei rifiuti), il metodo di smaltimento considerato fra le peggiori in
Europa in quanto è il metodo più pericoloso, più inquinante per
l’ambiente e più dannoso per la salute umana..
Con il termovalorizzatore e con il piano regionale approvato il 33 per cento
dei rifiuti in discarica scenderà al 7 per cento. Una azione utile per
l’ambiente – sottolinea – e che al contempo conterrà l’aumento
vertiginoso dei costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti come è accaduto
in questi ultimi 15 anni. Ricordo – conclude Fora – che la tari media che
pagano le famiglie e le imprese umbre è da molti anni superiore alla media
nazionale. Scegliere è fare chiarezza e la chiarezza aiuta tutti ad assumere
decisioni informate e consapevoli”. RED/as
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/78973