(AGENPARL) – lun 29 luglio 2024 (agenzia umbria notizie)
ecoagr 31
apicoltura, assessore Morroni: oltre 480mila euro a sostegno di un
settore essenziale per agricoltura e ambiente, prosegue l’impegno
della Regione
(aun) – Perugia, 29 lug. 024 – “La Regione Umbria prosegue nel suo
impegno per l’apicoltura: a breve sarà pubblicato il bando che
destina oltre 480mila euro per interventi volti alla
valorizzazione della qualità del miele e dei prodotti apistici,
alla loro commercializzazione, alla salvaguardia e all’incremento
del patrimonio apistico, essenziale per le produzioni agricole e
agroalimentari e per la tutela della biodiversità”. È quanto
comunica l’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente, Roberto
Morroni. La Giunta regionale, su sua proposta, ha approvato la
delibera che stabilisce le linee guida e i criteri per
l’attuazione per l’annualità 2025 del Sottoprogramma regionale
dedicato al settore dell’apicoltura. Le domande potranno essere
presentate dalla data di pubblicazione del bando fino al 30
novembre 2024.
“Un ulteriore passo decisivo verso il sostegno e lo sviluppo
della filiera apistica in Umbria – rileva l’assessore -. Siamo
convinti che queste nuove risorse e le azioni previste
contribuiranno significativamente alla crescita e alla
competitività del settore. Le azioni mirano infatti a favorire lo
sviluppo e il miglioramento quali-quantitativo dei prodotti
dell’alveare e a sostenere il reddito degli operatori nel rispetto
della tutela dell’ambiente e della salute dei consumatori. Un
aiuto importante per rafforzare un settore messo in difficoltà
dalle avversità climatiche, contribuendo così alla crescita
sostenibile e alla qualità delle nostre produzioni”.
Tre le categorie di intervento: servizi di assistenza e
formazione; investimenti in immobilizzazioni materiali e
immateriali; promozione e commercializzazione.
In particolare gli aiuti sono indirizzati ai servizi di
consulenza, assistenza tecnica, formazione, informazione e scambio
delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti, agli
apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori; agli investimenti
in attrezzature e azioni per combattere le malattie degli alveari,
con particolare attenzione alla varroasi, per la prevenzione dei
danni causati da avversità atmosferiche e per la promozione di
pratiche di gestione adattate ai cambiamenti climatici.
Altri obiettivi includono il ripopolamento del patrimonio
apistico e la razionalizzazione della transumanza, oltre
all’acquisto di attrezzature e software per il miglioramento delle
produzioni apistiche. La terza linea di intervento finanzia azioni
di promozione e comunicazione dei prodotti apistici, comprese
campagne di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza dei
consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Sb/nnn