(AGENPARL) – lun 29 luglio 2024 Direttore responsabile: Francesco Antonio Arcuti
ANNO 45 – N. 143 Lunedì 29 luglio 2024
(agenzia umbria notizie)
san 43
Adottato il piano regionale per la prevenzione, la sorveglianza e
le strategie di intervento contro i virus trasmessi da zanzare,
zecche e flebotomi
(aun) – Perugia, 29 lug. 024 – Alla luce dei recenti casi di
malattie causate da virus trasmessi da zanzare, zecche e
flebotomi, le cosiddette arbovirosi, la Regione Umbria ha adottato
il Piano regionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle
arbovirosi, con DGR 669 dello scorso 10 luglio, con l’obiettivo di
affrontare in modo sempre più sistematico la diffusione di tali
patologie, definendo strategie di intervento da attuare anche in
caso di emergenza infettiva e di sensibilizzare la popolazione
sulle necessarie azioni di prevenzione da mettere in atto; lo
rende noto l’Assessore regionale alla Salute e alle politiche
sociali, Luca Coletto.
“Il piano di prevenzione e di sorveglianza integrata tra ambito
umano e veterinario nei confronti delle arbovirosi – afferma
l’Assessore Coletto – definisce misure di lotta al vettore e
integra strategie di intervento da attuare in caso di emergenza
che integrano e contestualizzano sul territorio regionale quanto
previsto dal Piano nazionale. Il piano, elaborato dal Servizio
prevenzione, sanità veterinaria, sicurezza alimentare della
Regione Umbria, in collaborazione con gli esperti del tavolo
regionale per le malattie trasmesse da vettori, si basa sul
modello One Health, che riconosce l’interconnessione tra la salute
umana, animale e la tutela dell’ambiente quale strumento
fondamentale per affrontare queste minacce. Negli ultimi anni,
infatti, il modificarsi delle condizioni climatiche e ambientali,
così come la crescente globalizzazione, hanno causato
l’importazione e la riproduzione anche nel territorio umbro di
nuove specie di vettori e agenti patogeni provenienti da altri
paesi. Parallelamente si è verificata un’espansione dell’area di
distribuzione di artropodi indigeni (in particolare flebotomi o
pappataci, zecche e zanzare), fenomeno che ha contribuito alla
propagazione di infezioni dapprima confinate a zone limitate”.
Ad oggi, si contano oltre 100 arbovirus in grado di causare
malattia nell’uomo. I più diffusi, in Italia, sono Chikunguya,
Dengue e Zika trasmessi da zanzare del genere Aedes sp. (es.
zanzara tigre); West Nile e Usutu trasmessi da zanzare del genere
Culex sp. (es. zanzara comune); Encefalite da morso di zecca (TBE)
trasmesso da zecche del genere Ixodes sp.; Infezioni neuro-
invasive da Virus Toscana trasmesso da Phlebotomus sp. Sebbene
molte di queste infezioni siano spesso asintomatiche o associate a
quadri sintomatologici simil-influenzali (lievi stati febbrili e
malessere generalizzato) in alcuni casi, soprattutto nelle persone
anziane e nei soggetti fragili, possono causare problemi di
salute, anche gravi.
Tutte le informazioni e gli avvisi riguardanti la prevenzione e
il controllo di insetti ed organismi vettori di malattie infettive
sono consultabili sul sito web regionale, alla
pagina https://www.regione.umbria.it/arbovirosi che contiene
collegamenti mirati ai siti dell’Istituto Superiore di Sanità,
della USL Umbria 1, della USL Umbria 2, dell’Istituto
Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo
Rosati” e al portale della disinfestazione – PODIS
https://www.portaledisinfestazione.org/.
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