(AGENPARL) – mer 24 luglio 2024 Nota di Puletti (Lega): “Dare attuazione alla mia mozione votata
all’unanimita’ dall’Assemblea legislativa”
(Acs) Perugia, 24 luglio 2024 – “L’assessore accolga le legittime
richieste degli agricoltori dell’Altotevere e dia applicazione alla mozione
della Lega, da me presentata come prima firmataria insieme ai colleghi
Mancini e Castellari e votata all’unanimità, in cui si chiede una
equiparazione della tariffa tra Umbria e Toscana per l’uso dell’acqua
dell’invaso di Montedoglio”. Così il consigliere regionale della Lega
Manuela Puletti, che evidenzia appunto come “alla fine dello scorso
novembre l’Assemblea legislativa abbia dato con voto unanime un chiaro
indirizzo alla Giunta, votando la mozione che impegna ad armonizzare le
tariffe applicate agli utenti umbri fruitori delle risorse idriche accumulate
nell’invaso della diga di Montedoglio”.
“Continuo a ribadire – ricorda Puletti – come fatto in ogni sede, che
non ci possono essere agricoltori di serie A e di serie B: gli umbri ricevono
lo stesso servizio, la stessa acqua dall’invaso di Montedoglio rispetto alla
Toscana, ma lo pagano quasi 10 centesimi al metro cubo in più. Sono
consapevole che ci sono diverse variabili che hanno portato ad una diversa
tariffazione, ma a maggior ragione è necessario avviare un tavolo di
confronto per arrivare ad una risoluzione positiva e condivisa. Ho insistito
– evidenzia l’esponente della Lega – perché tale equiparazione tra
Umbria e Toscana delle tariffe per l’uso delle risorse idriche
dell’invaso di Montedoglio fosse inserita nella proposta risoluzione,
espressione degli agricoltori in protesta, votata sempre dal Consiglio
regionale lo scorso marzo. L’Assemblea legislativa, tramite la Lega, ha
messo in campo ogni strumentazione possibile affinché questa disarmonia tra
Regioni venga recepita e affrontata. Spetta ora all’assessorato che
all’epoca votò la mozione da me presentata, ad Afor ed Eaut aprire un tavolo
con gli agricoltori e le associazioni di categoria perché non è possibile
– conclude Puletti – che la stessa acqua venga pagata in misure
completamente diverse al di qua e al di là del confine regionale. Acqua che
tra l’altro è un bene comune e che in periodi dell’anno come questo
risulta scarsa per le esigenze dell’agricoltura”. RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/78927
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