(AGENPARL) – sab 20 luglio 2024 Direttore responsabile: Francesco Antonio Arcuti
ANNO 45 – N. 137 Sabato 20 luglio 2024
(agenzia umbria notizie)
Astetr 29
L’assemblea dei soci di Umbria Mobilità approva il bilancio 2023 e
chiude con Roma Tpl un’altra delle difficoltà’ pregresse.
Melasecche: grande soddisfazione per il percorso che dal 2019 ad
oggi vede la ex bad company del trasporto pubblico locale
regionale in condizioni di forte ripresa
(aun) – Perugia, 20lug.024 – L’Assemblea dei soci di Umbria
Mobilità, società partecipata regionale che ha assunto le funzioni
di Agenzia unica per la mobilità e il trasporto pubblico locale,
si è riunita ieri nella recuperata sede a lato della stazione
Sant’Anna per l’approvazione del bilancio 2023. Fra i presenti, i
soci: Comune di Perugia, Spoleto, Terni, Lugnano in Teverina, la
Provincia di Perugia, l’Amministratore Unico di Umbria Mobilità,
Marina Balsamo, e la Regione Umbria, rappresentata dall’Assessore
regionale alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche.
“Il 2023 è stato un anno assai significativo per lo sviluppo
dell’attività di Umbria TPL e Mobilità nella sua funzione di
Agenzia Unica per la Mobilità e il trasporto pubblico locale, –
fa sapere l’amministratore unico Marina Balsamo – Si è
perfezionato il subentro al Comune di Perugia nel contratto di
servizio del Minimetrò ed è stato siglato il nuovo contratto
decennale con Trenitalia che dall’1 gennaio 2024 ingloba anche la
gestione della linea FCU, assegnando tutto il ferro ad un unico
gestore. In seguito all’individuazione da parte della Regione
Umbria di Umbria Mobilità quale soggetto attuatore per gli
investimenti nel materiale rotabile (autobus), finanziati con
risorse ministeriali, la Società ha provveduto all’acquisto, per
10,5 milioni di euro, di 19 autobus elettrici”.
“Umbria Mobilità – prosegue l’avvocato Marina Balsamo – sta
altresì gestendo la fase cruciale della gara per l’assegnazione
dei servizi di TPL in ambito regionale oltre ad aver attivato,
sempre nel corso del 2023, la propria sede operativa di Terni,
così da poter dare concrete ed efficienti risposte alle esigenze
di presenza e presidio su quel territorio, in considerazione dei
subentri nei contratti TPL in capo agli Enti locali del “ternano”
(Provincia di Terni, Comune di Terni, Orvieto, Amelia e Narni). La
chiusura in positivo del bilancio con un attivo di 228.000 euro e
con una riduzione dell’indebitamento verso istituti di credito,
dal 2022, di circa il 50%, segnano una stagione di lavoro
proficuo, e soddisfacente”.
“Ringrazio tutti i soci – afferma l’assessore Melasecche – che,
al di là dell’espressione politica di riferimento, qui esprimono
una comune volontà di superare il passato e costruire il futuro;
ringrazio il personale di Umbria Mobilità, il revisore ed il
collegio sindacale, l’advisor che collabora all’espletamento della
gara, l’amministratore unico di Umbria Mobilità Marina Balsamo,
oltre al personale del Servizio Infrastrutture e Trasporti che
guida questo processo e quello di tutti gli altri Servizi che
collaborano. È grazie a questa grande coralità – sottolinea -, che
dopo anni di forti problematicità siamo riusciti a creare un clima
di positiva tensione con un impegno quotidiano non comune”.
“Esprimo piena soddisfazione – aggiunge -per quanto realizzato
dalla società stessa in questi quasi cinque anni, con la Regione
Umbria che continua ad esercitare le funzioni di coordinamento
strategico, supporto professionale diretto con propri validi
funzionari, ma anche con un impegno finanziario rilevante. Dal
2019 ad oggi abbiamo affrontato una sfida difficilissima, con
numeri che, pur straordinari, non rendono appieno l’entusiasmo che
anima il progetto di medio lungo periodo grazie ad un gruppo
composito che ha raccolto questa sfida e ciò è per me il risultato
di maggiore soddisfazione, umano prima ancora che professionale e
politico”.
“Sul tema Umbria Mobilità avevamo due scelte – ricorda
Melasecche – una decisamente più agevole, di lasciare la società
in una situazione debitoria particolarmente pesante, portando i
libri in tribunale ma con un’attività completamente bloccata,
creando poi una seconda società che, ex novo, svolgesse le
funzioni di Agenzia. La seconda strada, che abbiamo deciso di
perseguire, è stata quella di farci carico di un risanamento
difficile quanto impegnativo, salvando i posti di lavoro ed
andando a risparmiare circa dieci milioni di euro l’anno di Iva
con il trasferimento ad Umbria Mobilità di tutti i contratti
ferroviari e su gomma prima gestiti da Regione, Province e
Comuni”.
“La funzione di questa partecipata, come braccio operativo
regionale, è di vitale importanza – evidenzia -. In questi cinque
anni abbiamo raggiunto dei risultati storici: dal 2019 al 2023 il
365.000 euro, il patrimonio è incrementato di circa 400.000 euro
“Siamo finalmente avviati verso un periodo di maggiore serenità
– sottolinea l’Assessore – con una compagine del personale della
partecipata Umbria Mobilità ai minimi termini che, nel panorama
regionale e nazionale, nel rapporto fra fatturato, risultati e
numero dipendenti, appena 14, costituisce un piccolo miracolo in
vista di una più organica strutturazione che rappresenta un unicum