(AGENPARL) – ven 12 luglio 2024 *Parifica bilancio regionale: Agabiti, “critiche strumentali da chi ha
lasciato solo buchi” *
(aun) – perugia 12 lug 024 – Ancora una volta i consiglieri di minoranza in
Consiglio regionale, attraverso le loro esternazioni, dimostrano di avere
scarsa conoscenza in materia di bilancio visto che, in maniera strumentale,
si aggrappano sugli specchi cavalcando tutte le situazioni, anche le più
chiare, per sferrare attacchi politici che restituiamo al mittente: lo
afferma l’assessore al Bilancio della Regione Umbria, Paola Agabiti.
“Dall’inizio di questa legislatura – ha detto Agabiti – lo stile adottato è
stato quello di lavorare con serietà e senza grandi annunci, per risanare
un bilancio che, mi duole ricordare, nel 2020 contava debiti per oltre 25
milioni. Debiti questi, ereditati e pagati. Chi in questo momento solleva
critiche all’operato della Regione, dovrebbe ricordare il grande debito
relativo ai trasporti che non sono stati in grado di coprire con il
bilancio regionale, ma solo grazie ad una legge ad hoc (Dl. 24 aprile 2017
n. 50) che ha consentito di attingere al fondo sviluppo e coesione. Si
trattava di ben 45,82 milioni di euro di cui 20 milioni per l’anno 2017 e
25,82 milioni per l’anno 2018 che sono andati a coprire i debiti accumulati
verso la società Busitalia-Sita Nord Srl anziché essere utilizzati a
vantaggio di famiglie e imprese. Una situazione quella dei trasporti che
nell’estate 2019 aveva portato anche alla sospensione di alcune corse con
un grande disagio per la comunità. Tra le questioni affrontate in questi
anni – continua Agabiti – ricordiamo il grande lavoro per la copertura di
debiti relativi alle Province di Perugia e di Terni (21 milioni), passando
poi per tutto il pacchetto delle comunità montane”.
“Proprio alla luce del lavoro svolto sinora, la Regione Umbria, contando su
un bilancio sano e solido, ha potuto agire in via prudenziale rispetto ad
un rilievo del 4 luglio della Procura della Corte dei Conti che ha
sollevato dubbi di costituzionalità sulla norma finanziaria di una legge
del 1998. Si tratta quindi di un rilievo meramente tecnico-giuridico
relativo a una legge risalente e da vagliare comunque nel merito ma che ci
ha spinto, come detto in via prudenziale, a prendere immediati
provvedimenti attraverso una delibera che porterà entro il prossimo 31
luglio ad un nuovo DDL di rendiconto generale per l’esercizio finanziario
2023, in cui sarà previsto un accantonamento cautelativo di 14,2 milioni di
euro, accantonamento pienamente sostenibile visti i dati evidenziati nel
rendiconto stesso”.
“Nessun problema dunque per i conti della Regione – conclude Agabiti – che