(AGENPARL) – ven 12 luglio 2024 *Parifica del bilancio regionale: questione nazionale che l’Umbria affronta
in un’ottica cautelativa e prudenziale*
(aun) – Perugia 12 lug. 024 – La Giunta regionale, attraverso una delibera
approvata ieri, ha dato mandato agli uffici competenti di predisporre entro
fine luglio un nuovo Rendiconto generale 2023, in maniera prudenziale, dopo
il rilievo tecnico-giuridico di giovedì scorso avanzato dalla Corte dei
Conti in merito al finanziamento all’Arpa, tema che coinvolge la gran parte
delle Regioni italiane, come sottolineato anche in un comunicato della
Conferenza delle Regioni.
La Corte dei Conti, infatti, solo nell’adunanza di pre-parifica del 4
luglio scorso, ad esito di una sentenza della Corte Costituzionale di
inizio anno che riguarda la Regione Sicilia, ha sollevato eventuali profili
di criticità in merito alla possibile legittimità costituzionale
dell’articolo 16 della legge regionale “n.9 del 1998” relativo al
finanziamento della attività di ARPA, mai rilevati in precedenza, nemmeno
a seguito della modifica della medesima legge nel corso del 2020.
Va sottolineato che la modalità di finanziamento applicata dalla Regione
Umbria è propria della stragrande maggioranza delle Regioni italiane.
La presenza di un bilancio regionale quanto mai sano, e ancora migliore
degli anni precedenti, ha permesso alla Regione Umbria, sulla base del
rilievo del 4 luglio della Corte, di prendere immediati provvedimenti
attraverso una delibera che porterà entro il prossimo 31 luglio ad un nuovo
DDL di Rendiconto Generale per l’esercizio finanziario 2023 in cui sarà
previsto un accantonamento cautelativo e prudenziale di 14,2 milioni di
euro, accantonamento pienamente sostenibile visti i dati evidenziati nel
Rendiconto stesso.
Ciò nelle more della predisposizione delle modifiche da apportare
all’articolo 16 della Legge Regionale 9 del 1998, anche a seguito del
confronto e delle eventuali osservazioni della Corte dei Conti nonché
dell’intervento della Conferenza delle Regioni e delle iniziative che
saranno assunte dalla medesima, a livello nazionale, relativamente alle
modalità di finanziamento delle Agenzie Regionali per la Protezione
dell’Ambiente.
In sintesi, la questione sollevata in Umbria, che rappresenta anche un tema
di grande rilevanza nazionale per le Regioni, è stata immediatamente
affrontata nonostante il ridotto arco temporale a disposizione, in