(AGENPARL) – mer 10 luglio 2024 Illustrata in Seconda Commissione dall’assessore Morroni la delibera della
Giunta sulla monetizzazione integrale dell’energia da cedere gratuitamente
e modalità di calcolo della componente variabile. Il presidente Mancini
rammaricato per l’assenza del capogruppo di FI causando la mancanza del
numero legale
(Acs) Perugia, 10 luglio 2024 – Nella riunione odierna della Seconda
commissione, presieduta da Valerio Mancini, è tornato all’ordine del
giorno l’atto (delibera) della Giunta regionale concernente la
‘Monetizzazione integrale dell’energia da cedere gratuitamente e
modalità di calcolo della componente variabile del canone di concessione per
le grandi derivazioni idroelettriche’. A spiegare dettagliatamente il
documento è stato l’assessore all’Ambiente e vice presidente della
Giunta regionale, Roberto Morroni.
La Commissione esprimerà il proprio parere sull’atto nella prossima seduta
vista la mancanza del numero legale dei commissari al momento del voto. Nel
merito, il presidente Mancini, dopo aver definito il documento
“particolarmente significativo”, ha espresso il suo rammarico puntando il
dito “sull’assenza in sala del capogruppo di Forza Italia sin
dall’illustrazione dell’atto da parte dell’Assessore”.
In sostanza, viene stabilita, attraverso la delibera dell’Esecutivo
regionale, la monetizzazione integrale dell’energia elettrica da fornire
annualmente e gratuitamente alla Regione Umbria nella misura di 220 KW/h per
ogni KW di potenza nominale media di concessione. La percentuale dei ricavi
da usare come base per il calcolo della componente variabile del canone sarà
pari al 2,5 per cento (tale valore potrà essere modificato negli anni a
seguire). I concessionari di grande derivazione idroelettrica, i cui impianti
siano direttamente connessi a unità di consumo diverse dai servizi
ausiliari, dovranno comunicare al servizio regionale competente, entro il 28
febbraio, per ogni unità di produzione, i dati misura dell’energia
elettrica prodotta nell’anno precedente al netto della sola energia
necessaria per i servizi ausiliari di autoconsumo.
L’assessore Morroni ha spiegato l’articolazione dei canoni, prevista
dalla normativa nazionale. Dopo l’approvazione delle legge regionale 1/2023
(Disciplina dell’assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni
idroelettriche in Umbria e determinazione del canone) gli introiti dal canone
fisso superano i 10 milioni di euro, la componente variabile dei ricavi porta
circa 4 milioni di euro, con la parte facoltativa di energia, concessa o
monetizzata, si arriva a circa 23 milioni di euro di introiti rispetto agli 8
milioni di euro assegnati prima della legge.
“Riteniamo giusta – ha sostenuto Morroni – la scelta del 2,5 per cento
della componente variabile del canone, in linea con quanto deciso da molte
altre Regioni, di attestarci cioè sul livello base, questo anche in
considerazione dell’introduzione della terza voce facoltativa”. Tuttavia,
Morroni, ha tenuto a sottolineare che in futuro la percentuale minima del 2,5
per cento potrà anche essere prevista al rialzo.
Rispetto alle modalità di utilizzo della monetizzazione, Morroni ha spiegato
che rimarranno immutate, con le stesse destinazioni già previste. Grazie
alla nuova legge regionale è ampiamente aumentata la platea dei comuni
beneficiari, perché territorialmente interessati da impianti di grandi
derivazioni, passati da 5 a 13 (ad Alviano, Baschi, Cerreto di Spoleto, Narni
e Terni, si sono aggiunti, Arrone, Ferentillo, Norcia, Orvieto, Preci,
Sant’Anatolia di Narco, Scheggino Vallo di Nera), “ma soprattutto sono
state notevolmente incrementate – ha rimarcato l’Assessore – le risorse a
loro destinate”.
Per i Comuni già ricompresi tra i beneficiari ancor prima della legge 1/2023
si sono registrati maggiori introiti: Alviano euro 30.754 (+179,6%), Baschi
euro 58.441 (+ 180,8%), Cerreto di Spoleto euro 22.218 (+180,3%), Narni euro
Gli introiti per i nuovi Comuni sono invece i seguenti: Arrone euro 57.686,
Ferentillo euro 40.684, Norcia euro 103.175, Orvieto euro 443.157, Preci euro
15.995, Sant’Anatolia di Narco euro 11.144, Scheggino euro 9.977, Vallo di
Nera euro 7.505.
Sull’atto, Thomas De Luca (M5S) ha annunciato che si esprimerà
negativamente: “Sono stato io stesso promotore dell’emendamento che ha
permesso l’allargamento della platea dei comuni beneficiari delle risorse
provenienti dai canoni – ha ricordato – ma le misure proposte dalla Giunta
risultano inadeguate rispetto agli ambiziosi obiettivi della legge, oltre a
risultare del tutto controproducenti. La monetizzazione integrale
dell’energia potrebbe essere destinata come reddito energetico alle fasce
più povere, oppure messa a disposizione come fattore localizzativo per
investimenti industriali. Ritengo poi del tutto insufficiente limitarsi alla
soglia minima del 2,5 per cento per i canoni variabili. Non ho inteso
mantenere il numero legale in Commissione visto che non intendo sostenere
questa proposta, anche in virtù dell’assenza del capogruppo di Forza
Italia, partito di diretta espressione dell’assessore Morroni”.
Per il presidente della Commissione, Mancini si tratta di un documento,
quello predisposto dalla Giunta, “molto importante perché riconosce
risorse ai tredici Comuni interessati per circa 23 milioni di euro. Sulla
legge regionale che norma questa materia, voluta dalla Lega con primo
firmatario il consigliere Daniele Carissimi, ha poi lavorato in sinergia la
Commissione che l’ha fatta propria e modificata in alcune parti,
migliorandola a beneficio di migliaia di cittadini”.
Nella corso della seduta, la Commissione ha anche trattato il Disegno di
legge della Giunta concernente la “Disciplina del sistema regionale di
protezione civile” programmando per la prossima seduta alcuni
approfondimenti relativi a proposte di emendamenti trasmessi alla Commissione
da parte di Anpas, Misericordie e Croce Rossa, oltre che dal Cal (Consiglio
delle autonomie locali). La Commissione ha anche espresso parere favorevole,
a maggioranza, sul documento della Giunta regionale concernente
l’assestamento di bilancio di previsione 2024-2026 della Regione Umbria.
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/78865