(AGENPARL) – ven 05 luglio 2024 Nota di Mancini (Lega)
(Acs) Perugia, 5 luglio 2024 – “In occasione dell’approvazione del
Calendario venatorio per la stagione 2024/2025 in Terza Commissione, ho
avanzato delle osservazioni, condivise dai miei colleghi e trasmesse
all’Assessore competente, che auspico vengano prese in considerazione al
fine di arginare i problemi causati dai cinghiali”: lo afferma il
Capogruppo della Lega Umbria Valerio Mancini, Presidente della Commissione
Agricoltura.
“È opportuno – prosegue Mancini – che si valuti la possibilità di
approvare un calendario in deroga, che sia condiviso da tutte le regioni
dell’Italia centrale e che garantisca almeno 120 giorni di caccia al
cinghiale, fermo restando le battute di contenimento che avvengono nei
periodi antecedenti e successivi alla stagione venatoria. Il mondo venatorio,
che ringrazio, è da sempre in prima linea a tutela del lavoro degli
agricoltori e della salute pubblica, con risultati straordinari testimoniati
dai numeri sempre crescenti degli abbattimenti. Ma, come evidenziato anche
dal Commissario straordinario per la PSA Vincenzo Caputo in occasione di
Agriumbria, in Italia sono stati censiti oltre un milione e 800 mila
cinghiali, un dato che dimostra la necessità e l’urgenza di mettere in
campo a livello nazionale soluzioni efficaci al contenimento di questa specie
che causa danni ingenti agli imprenditori agricoli e rappresenta un pericolo
per la salute dei cittadini”.
“Un’apertura nella modalità dei 120 giorni continui con calendario
ottimale 1°ottobre-31 gennaio – secondo Mancini – risolverebbe in modo
definitivo il problema della difformità delle date di apertura tra le varie
regioni e quello della efficacia della caccia in braccata, perché ci sarebbe
meno mobilità della specie e una riduzione significativa dei danni
all’agricoltura, con elevato risparmio per le casse pubbliche, con maggiore
garanzia per la sicurezza stradale e con azioni positive per il contenimento
della possibile propagazione della peste suina”. RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/78835