(AGENPARL) – mer 03 luglio 2024 Audizione della Seconda commissione dell’Assemblea legislativa sulla
“tenuta occupazionale e produttiva”
(Acs) Perugia, 3 luglio 2024 – La Seconda commissione dell’Assemblea
legislativa, presieduta da Valerio Mancini, ha ascoltato questa mattina i
soggetti interessati alla “tenuta occupazionale e produttiva” dei siti di
estrazione e imbottigliamento delle acque minerali di San Gemini,
Acquasparta, Montecastrilli e Terni.
All’incontro partecipativo, richiesto dal consigliere Michele Bettarellli
(Pd) in seguito alla richiesta ricevuta dai sindacati e dagli addetti dei
siti produttivi, hanno partecipato rappresentanti delle sigle e dei
lavoratori, dei Comuni di San Gemini e Acquasparta, funzionari della Giunta
regionale.
Dall’incontro è emerso che le preoccupazioni maggiori riguardano la
scadenza delle attuali concessioni per lo sfruttamento delle sorgenti
(prevista per il 31 dicembre) e la pubblicazione del bando per il relativo
rinnovo, annunciata per l’autunno. La gestione dei siti produttivi da parte
del gruppo che ‘Acque Minerali d’Italia’ non avrebbe puntato in questi
anni al rilancio e al rafforzamento commerciale, con una riduzione degli
addetti e alcuni anni di cassa integrazione. Viene ritenuto necessario
incrementare le produzioni, prevedere investimenti, potenziare i brand,
favorire il ricambio generazionale e aumentare il numero dei lavoratori. E
soprattutto inserire nel nuovo bando previsioni specifiche in questa
direzione, con tempistiche certe e misure idonee a garantirne il rispetto.
Il direttore regionale Michele Michelini ha informato la Commissione che la
Regione ha rinnovato l’area di crisi complessa di Terni, per avere a
disposizione anche risorse nazionali, oltre ai fondi comunitari Fsc, per
sostenere gli investimenti. Ed ha condiviso l’esigenza di prevedere nel
bando scadenze e obiettivi, prevedendo anche misure da attuare per il mancato
rispetto delle tempistiche indicate.
I consiglieri regionali di minoranza hanno rimarcato l’anomalia
dell’assenza degli assessori regionali competenti “che in questi mesi non
hanno fornito risposta alle richieste dei sindacati” (Bettarelli – Pd) e
“la totale mancanza di confronto con le parti sociali nella stesura del
bando” (De Luca – M5S). Evidenziate anche le carenze della legge
regionale sulle acque minerali rispetto a clausola sociale e proprietà degli
stabilimenti.
Il presidente Mancini ha concluso la seduta evidenziando la necessità di
“un’azione sinergica, anche a tutela degli amministratori locali. Se
servono modifiche alla legge regionale si possono fare. Appare necessario
aprire un tavolo urgente di confronto con gli assessori, all’interno di
Commissione o presso la Giunta, prima della stesura definitiva del testo del
bando. Manterremo comunque alta l’attenzione su questa vicenda”. MP/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/78815