(AGENPARL) – gio 20 giugno 2024 (agenzia umbria notizie)
ecoagr 24
Nota stampa dell’Assessorato alle Politiche Agricole e
Agroalimentari sulla presa di posizione del coordinamento
associazioni tartufai Umbria
(aun) – Perugia, 20 giu. 024 – In merito alla presa di
posizione del Coordinamento Associazioni Tartufai Umbria, con la
quale nei giorni scorsi è stata annunciata l’assemblea in
programma per sabato 22 giugno, si ritiene doveroso fare alcune
precisazioni.
Innanzitutto, va rimarcato che l’affermazione contenuta nel
comunicato stampa del CAT Umbria, secondo la quale vi sarebbe la
volontà da parte dell’assessorato all’agricoltura di: “… porre
limiti indefiniti, con un proprio emendamento all’attuale
normativa, alla libera cerca …” non risponde a verità.
L’Assessorato non si è fatto promotore di emendamenti alla
normativa vigente. Gli unici emendamenti a cui l’Assessorato ha
lavorato riguardano una proposta di legge regionale, avanzata da
alcuni consiglieri dell’Assemblea Legislativa, che mira ad
introdurre una serie di cambiamenti nella normativa in materia.
Tale proposta di legge è stata oggetto di confronto e di un
dibattito serrato all’interno della Seconda Commissione
dell’Assemblea Legislativa, dibattito che ha evidenziato forti
dissensi sui contenuti del provvedimento. Dinanzi a questo
scenario, lo sforzo portato avanti dall’Assessorato, anche
attraverso una serie di incontri sia con le rappresentanze dei
tartufai che con quelle del mondo agricolo, si è indirizzato verso
la ricerca di punti di mediazione e di modifica al disegno di
legge presentato per renderlo più coerente e funzionale alle
esigenze di tutte le parti in gioco.
L’obiettivo di fondo che ha mosso e che muove l’Assessorato è
quello di salvaguardare le prerogative e il valore della libera
cerca, nella piena consapevolezza della irrinunciabile funzione
identitaria, sociale ed economica che questa attività riveste e,
nello stesso tempo, assicurare analoga attenzione verso i
legittimi interessi e l’intraprendenza economica delle imprese
agricole. Ad oggi, lo sforzo di mediazione compiuto non ha
permesso di giungere ad una sintesi soddisfacente per entrambe le
parti. Le posizioni rimangono distanti e pertanto serve proseguire
sulla strada del confronto. Sarà un compito che, a questo punto,
spetterà alla prossima legislatura regionale portare avanti, anche
in considerazione degli sviluppi che potranno determinarsi a
livello nazionale con l’avanzamento dell’iter di discussione della
proposta di modifica della legge in materia di tartufi. L’auspicio
è che il confronto su scala regionale possa proseguire in maniera
costruttiva e rispettosa di tutti gli interessi in causa, al di
fuori di strumentalizzazioni politiche, faziosità e forzature.
Redcom//nnn