Egregi Ministri Nordio e Giorgetti,
Vi scrivo per richiamare la vostra attenzione sull’articolo pubblicato da Agenparl il 17 maggio 2024, intitolato “Nessuno vuole chiudere il buco nero delle aste giudiziarie: Così il denaro resta non tracciabile”? (Agenparl)?. L’articolo evidenzia gravi problematiche legate alla tracciabilità dei fondi nelle aste giudiziarie, creando un ambiente favorevole per evasori fiscali e organizzazioni criminali.
Nonostante le modifiche introdotte dalla Riforma Cartabia e le nuove norme antiriciclaggio, permangono lacune significative che permettono a individui corrotti di sfruttare le aste giudiziarie per riciclare denaro e nascondere l’origine illecita dei fondi. La complessità delle operazioni e la mancanza di trasparenza rendono difficile per le autorità identificare i reali proprietari degli immobili, favorendo la manipolazione dei prezzi e ostacolando il lavoro delle istituzioni incaricate del controllo.
Chiediamo un intervento deciso per rafforzare la tracciabilità e la trasparenza delle transazioni nelle aste giudiziarie. È necessario implementare misure più rigorose e un sistema di monitoraggio efficace che renda visibili i flussi finanziari e garantisca che i proventi illeciti non trovino rifugio nel settore immobiliare. Solo con un impegno congiunto di tutte le parti coinvolte sarà possibile ridurre le infiltrazioni criminali e proteggere l’integrità del mercato immobiliare.
Confidiamo nella vostra sensibilità e determinazione nell’affrontare queste criticità.
