(AGENPARL) – mar 07 maggio 2024 Ufficio stampa
SPOLETO RICORDA IL SENATORE
GIANCARLO DE CAROLIS
La cerimonia, organizzata a Palazzo comunale a 25 anni dalla scomparsa si
terrà il 10 maggio alle ore 11.00
Una cerimonia in ricordo del Senatore e avvocato Giancarlo De Carolis a 25 anni dalla
scomparsa.
Venerdì 10 maggio alle ore 11.00, nella Sala Spoletium a Palazzo comunale, è in
programma un incontro istituzionale per ricordare la figura di Giancarlo De Carolis,
Senatore della Repubblica Italiana per tre legislature, dal 1972 al 1981, membro laico del
Consiglio Superiore della Magistratura e successivamente Vice Presidente fino al 1986.
Alla cerimonia interverranno il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio comunale,
Marco Trippetti e Sergio Grifoni, il Senatore Nicolò Lipari e l’Avvocato Vincenzo De
Carolis.
Le conclusioni dell’incontro saranno affidate al Sindaco della Città di Spoleto Andrea
Sisti.
Scheda biografica
Giancarlo De Carolis nacque a Spoleto, il 26 febbraio del 1930, da Vincenzo, professore di lettere
classiche al liceo ed esponente di spicco del Partito Popolare spoletino, e da Vittoria Piccioli. Si
laureò, con il massimo dei voti, in Giurisprudenza alla Sapienza. Esercitò la professione di
Avvocato nel foro Spoletino e come Avvocato abilitato presso le giurisdizioni superiori. Da
sempre attivista nella Democrazia Cristiana, fu consigliere comunale a Spoleto. Fu eletto al
Senato nella fila della DC per la prima volta nel 1972 (nel Collegio di Foligno-Spoleto) e ricoprì la
carica di Senatore per tre legislature. Nell’ambito della attività parlamentare, partecipò ai lavori
di varie Commissioni. Dapprima Segretario del Gruppo Parlamentare «Democratico Cristiano»,
membro e Segretario della Giunta per le elezioni e le immunità parlamentari, fu in seguito
membro, Vicepresidente e poi Presidente della Commissione permanente Giustizia, fulcro della
attività legislativa. Fu poi membro della Commissione parlamentare per i procedimenti di accusa,
della Commissione parlamentare per il parere al governo sull’emanazione del nuovo testo del
codice di procedura penale, della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della
“mafia”. Numerosi i disegni di legge di cui fu relatore e gli interventi in aula su importanti
innovazioni normative (si ricordano, tra i più, l’intervento sul Nuovo diritto di famiglia del 5
febbraio 1975; la relazione sul d.d.l. che poi diverrà la l. 685/1975, recante “Disciplina degli
stupefacenti e sostanze psicotrope. Prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di
tossicodipendenza”; gli interventi in tema di giustizia penale e di normativa attuativa della lotta