(AGENPARL) – ven 03 maggio 2024 *Transizione energetica, approvati i criteri per il bando di finanziamento
di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo da realizzare su edifici
l’attivazione degli interventi di efficientamento energetico degli stessi
(aun) – Perugia, 03 mag. 024 – All’interno della strategia complessiva
che punta a fare dell’Umbria una regione all’avanguardia nel processo di
transizione energetica, attraverso la riduzione dei consumi e l’incremento
della produzione di energia da fonti rinnovabili, la Giunta Regionale ha
approvato i criteri di selezione per la predisposizione di un bando
pubblico per il finanziamento di impianti fotovoltaici e sistemi di
accumulo, da realizzarsi su edifici pubblici a uso pubblico, ed ha
destinabile al bando.
all’efficientamento energetico negli edifici, strutture e impianti pubblici
(compresa l’edilizia residenziale)” del PR FESR 2021-2027, è imminente
l’attivazione degli interventi di efficientamento energetico degli edifici
pubblici compresi nella graduatoria di cui alla D.D. n. 3179 del
ammissibili a finanziamento.
Gli interventi, che interessano il sistema edificio–impianto, riguardano
principalmente l’isolamento termico dell’involucro edilizio (cappotto
termico, sostituzione infissi, schermature solari), la sostituzione degli
impianti di climatizzazione invernale, l’installazione di impianti solari
termici e/o fotovoltaici. A tal fine è prevista una dotazione finanziaria
Su proposta dell’Assessore all’Ambiente, la Giunta regionale ha
contestualmente approvato i criteri di valutazione tecnico-economica per la
predisposizione di un Programma di interesse regionale, con modalità di
individuazione diretta a regia regionale, previa rilevazione del parco
progetti e delle proposte di investimento attivabili da effettuarsi da
parte dell’Autorità Umbra per Rifiuti e Idrico (AURI). Sulla base delle
risultanze della rilevazione, con successivo atto di Giunta regionale, si
procederà alla definizione del Programma di interesse regionale con
l’individuazione, in ordine di priorità, degli interventi finanziabili,
delle tempistiche e delle modalità attuative.
La dotazione finanziaria destinabile al Programma è quantificata in €
ammissibili, con costo totale almeno pari a 200.000,00 €, quali:
– realizzazione e potenziamento di infrastrutture pubbliche per la
gestione, raccolta, riuso e riciclo di rifiuti e scarti da lavorazione
nonché di impianti dedicati all’ottimizzazione della raccolta differenziata
sia in termini qualitativi, per il recupero delle materie seconde, che
quantitativi, per la riduzione dei conferimenti in discarica;
– ammodernamento, riconversione e realizzazione di impianti pubblici per
il trattamento dei rifiuti urbani, prediligendo quelli che convertano nella
misura non inferiore al 50%, in peso, dei rifiuti non pericolosi sottoposti
a raccolta differenziata in materie prime secondarie.
Particolare attenzione dovrà essere dedicata agli investimenti volti al
trattamento e recupero della carta, dei tessili e delle materie plastiche.
Si specifica che verranno individuati gli interventi che garantiranno un
significativo incremento della percentuale di recupero, rispetto allo stato
attuale, mediante sistemi tecnologici che consentono la selezione e il
raggruppamento per materiali omogenei (plastiche poliolefiniche, PET,
carta, cartone, tessili per materia).
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