(AGENPARL) – ven 03 maggio 2024 *Sarà presentato sabato 4 maggio a Magione, sala ex-cinema Carpine, ore 17,
il libro “Una storia importante, passione civile e politica di un
amministratore locale”*
L’ex- sindaco Ceppitelli presenta a Magione il libro che racconta il suo
impegno politico
La narrazione ripercorre 30 anni di storia e di vita politica di Magione e
del Trasimeno
MAGIONE 3 maggio 2024 – Sarà presentato sabato 4 maggio a Magione, sala
ex-cinema Carpine, ore 17, il libro “Una storia importante, passione civile
e politica di un amministratore locale” scritto dall’ex-sindaco Bruno
Ceppitelli. Il volume, che ripercorre 30 anni di storia e di vita politica
di Magione e del Trasimeno, è edito da Morlacchi Editore. Ne parleranno con
l’autore Vanni Ruggeri, storico, e Alvaro Fiorucci, giornalista. Coordina
Gianluca Galli, Morlacchi editore.
“Il volume di Bruno Ceppitelli – scrive Alberto Stramaccioni, presidente
dell’Istituto di storia dell’Umbria contemporanea nella prefazione al libro
-, sindaco di Magione dal 1988 al 2004, si inserisce all’interno di una
memorialistica che contribuisce ad arricchire la storia politica
istituzionale oltreché amministrativa dell’Umbria e la sua identità
regionale.”
Bruno Ceppitelli è stato sicuramente uno dei protagonisti, a Magione e nel
Trasimeno, della vita politico-istituzionale degli ultimi 30 anni del
secolo passato e l’inizio di quello che stiamo vivendo.
Quest’opera è un’importante testimonianza storica di un territorio, l’area
del Trasimeno, che potrà essere anche di grande riferimento per eventuali
approfondimenti o scritti futuri.
Nelle immagini e nel contenuto del testosi potranno sicuramente riconoscere
tanti cittadini che hanno vissuto attivamente in quel periodo; consiglieri
Comunali, rappresentanti di associazioni, singoli cittadini che hanno
partecipato da protagonisti nelle iniziative e nelle azioni che l’autore
riporta con dettaglio. Un testo dove si coglie soprattutto l’impegno, la
passione civica non soltanto del protagonista, ma di un’intera comunità che
ha sostenuto gli indirizzi fondamentali perseguiti. Sullo sfondo del testo
si può cogliere altresì l’emergere di una classe popolare, preparata e
sostenuta anche dall’organizzazione dei partiti di massa di cui il PCI fu
protagonista, che avvertiva l’esigenza di un riscatto individuale e
collettivo dallo stato di subalternità ancora presente negli anni 60/70 del
secolo passato. Le scelte, le opere e le iniziative di quel periodo
rappresentano a tutt’oggi la base ed il riferimento su cui costruire nuovi
passaggi e scelte nel segno di una continuità che sicuramente rappresenta
l’identità e la garanzia di crescita di questo territorio in particolare di
quello del Comune di Magione.
NOTE SULL’AUTORE
Bruno Ceppitelli nasce a Magione nel 1948. Diplomato Perito aziendale e
corrispondente In lingue estere nell’anno 1967, non procede con gli studi
universitari e ricerca da subito un impegno lavorativo al fine di rimuovere
le difficili condizioni socio-economiche della famiglia. L’occasione si
presenta con il nuovo centro turistico “Sole Pineta” inaugurato nel giugno
del 1968 quando i titolari gli assegnano una funzione contabile ed il
coordinamento organizzativo dei servizi.
Fin dall’adolescenza manifesta attenzione e sensibilità per il riscatto
delle persone più umili che nel territorio erano rappresentate dal mondo
contadino al quale apparteneva anche la sua famiglia.
Di ritorno dal servizio militare si rende disponibile ad impegnarsi nella
sezione del PCI di Magione. Da questa disponibilità matureranno nel tempo
impegni politici e istituzionali nell’area Comprensoriale del Trasimeno
fino alla carica di Sindaco di Magione arrivata nel marzo 1988 ed assolta
fino al giugno 2004.
L’attività politica si intreccia con il lavoro professionale che lo vede
protagonista, dopo l’approvazione della Riforma Sanitaria L.833/78,
nell’organizzazione dei servizi socio-assistenziali nell’Area del Trasimeno
che assunsero una loro specifica identità definita “Modello Trasimeno”.
Nel 2020 scrive una sintesi storica socio-economica del suo casato dal
titolo “L’ardua scala dai nonni dei nonni del mio casato”.
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