(AGENPARL) – gio 11 aprile 2024 Nota di Tommaso Bori (Pd)
(Acs) Perugia, 11 aprile 2024 – “Cosa sta succedendo al volo
Perugia-Bergamo (Milano), operato dalla compagnia Aeroitalia, inaugurato in
pompa magna due settimane fa dalla presidente della Regione Umbria, Donatella
Tesei, accompagnata dall’assessore regionale ai trasporti Enrico
Melasecche? Da moltissime ‘denunce’ degli utenti appare evidente che
qualcosa non stia affatto andando per il verso giusto. Per questo sentiamo il
dovere di esprimere preoccupazione e chiedere chiarimenti”: così il
consigliere regionale del Partito democratico Tommaso Bori.
“In poco più di due settimane di operatività del volo in questione –
spiega Bori – sono stati registrati reiterati ritardi, sia in partenza
dall’Aeroporto San Francesco d’Assisi, sia da quello di Bergamo (non
ultimo il volo di questa mattina partito da Perugia con circa 90 minuti di
ritardo), con gravi ripercussioni per quanti hanno utilizzato i voli in
questione. Vengono anche denunciate improvvise ‘cancellazioni’ e vengono
altresì lamentati moltissimi disservizi da parte della compagnia,
soprattutto nella difficoltà di entrare in contatto con il servizio clienti
della stessa. Denunce e lamentazioni da parte di moltissimi utenti che hanno
riguardato anche le tratte che la compagnia gestisce dall’aeroporto di
Ancona, sulla base di un accordo tra Aeroitalia e Atim, la società che
gestisce l’aeroporto marchigiano”.
“Insomma – prosegue Bori – il giudizio degli utenti, non solo umbri, è
particolarmente severo nei confronti della Compagnia Aeroitalia, tanto che
per il sito www.trustpilot.it [1], che si occupa del monitoraggio anche della
reputazione delle compagnie aeree sulla base delle recensioni certificate
degli utenti, oltre il 65 per cento delle stesse è negativo. A fronte di
tutto questo – conclude – auspichiamo che la Giunta regionale e la SASE
chiariscano al più presto ogni dubbio, soprattutto a tutela dei cittadini
che intendono utilizzare l’importante tratta Perugia-Bergamo (Milano) e in
considerazione dei costi di tale servizio, che gravano sui bilanci degli
enti pubblici interessati, e quindi sulla collettività regionale”. RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76957
[1] http://www.trustpilot.it