(AGENPARL) – gio 11 aprile 2024 Sul documento normativo della Giunta regionale l’unanime parere positivo
della Commissione con alcune raccomandazioni proposte da De Luca (M5S) e
fatte proprie dalla Commissione. La soddisfazione del presidente Mancini per
“l’ennesimo voto unanime su un importante atto”
(Acs) Perugia, 11 aprile 2024 – Con il voto unanime dei presenti (Mancini,
Castellari, Rondini, Puletti-Lega), Bianconi-Misto e De Luca-M5S) la Seconda
Commissione, presieduta da Valerio Mancini ha espresso parere favorevole
sulla proposta di integrazioni al regolamento regionale in materia di
commercio (legge regionale 10/2014 -Testo unico del commercio) predisposte
dalla Giunta regionale. Tuttavia, al documento dell’Esecutivo sono state
allegate alcune raccomandazioni proposte da Thomas De Luca (M5S) e fatte
proprie dalla Commissione che riguardano l’inserimento di prescrizioni nel
divieto alla libera vendita di alcolici applicando la normativa anche ai
punti vendita con distributori automatici e che la stessa vendita sia
subordinata all’identificazione fisica dei maggiorenni e di eventuali
assuntori già in stato di ebbrezza. Ma anche che azioni, in generale, da
parte dei Sindaci o regolamentari, non possano essere rivolte a singoli
esercizi commerciali, ma solo ed esclusivamente a zone omogenee che
garantiscano la libera concorrenza e prevengano scelte arbitrarie: infine,
che ogni disposizione regolamentare sia concordata con i rappresentanti
locali delle associazioni di categoria.
Alla riunione hanno preso parte, in audizione, oltre al direttore regionale
Michele Michelini e altri tecnici dell’assessorato, Federico Fiorucci
(Confcommercio) e Giuliano Granocchia (Confesercenti) che, seppure con alcune
sottolineature rispetto ad una auspicabile rivisitazione della legge, hanno
espresso anch’essi una sostanziale condivisione sul provvedimento.
Il direttore Michelini ha spiegato che le integrazioni al regolamento del
commercio si sono rese necessarie per specifiche richieste dei Ministeri
dell’Ambiente, Cultura e Sviluppo economico e consistono nell’inserimento
di elementi di carattere generale. Michelini si è impegnato a tenere in
considerazione le raccomandazioni della Commissione nella rivisitazione del
Testo unico su cui l’assessorato sta già lavorando.
Il presidente Mancini, a margine della riunione, ha espresso soddisfazione
per “l’ennesimo voto all’unanimità su atti importanti, segno – ha
detto – di un’alta responsabilità nello svolgimento dell’importante
ruolo che ognuno di noi svolge all’interno della Commissione. L’auspicio
è che le raccomandazioni allegate al parere positivo espresso dai commissari
trovino luogo negli atti e, magari, nella rivisitazione del Testo unico del
commercio su cui la Giunta sta già lavorando”.
Fiorucci (Confcommercio) ha ribadito la necessità di “modifiche normative
ben più ampie nella regolamentazione del settore. Riteniamo – ha detto –
che l’aggiunta di principi ispiratori senza una chiara e concreta
declinazione in criteri rende il tutto poco operativo perché poi le
amministrazioni locali devono trovare un punto di caduta semplice e chiaro
per rilasciare i titoli autorizzativi. Bene le modifiche introdotte circa la
possibilità di aggiungere divieti o limitazioni dove ci sono motivi di
interesse generale, salva la necessità di accordi interforze perché
altrimenti, senza azioni di controllo continuative, si tratta di limiti e
divieti che le amministrazioni locali non avranno la possibilità di
inserire”.
Granocchia (Confesercenti) ha ribadito la condivisione sulle integrazioni al
regolamento “perché – ha detto – utili, per i Comuni, per affrontare
alcune problematiche in tema regolamentare. Il settore del commercio – ha
spiegato – negli ultimi 25 anni ha subìto un processo di iper
liberalizzazione che ha portato problematiche soprattutto a quello di
prossimità. Abbiamo sempre sottolineato la necessità di intervenire per
cercare di risolvere problematiche anche attraverso dinamiche nazionali.
Spesso le amministrazioni regionali e comunali sono state disattente rispetto
ad alcuni temi tra cui la completa liberalizzazione del commercio, il quale
settore, oggi, sta attraversando una grandissima crisi economica”. AS
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76949