(AGENPARL) – mer 10 aprile 2024 *“Stati generali sulle politiche giovanili”: a Perugia una giornata di
confronto per* *promuovere inclusione e cultura della legalità e prevenire
il disagio giovanile*
(aun) – Perugia 10 apr. 024 – Favorire lo sviluppo delle potenzialità dei
giovani, l’inclusione sociale, il contrasto alla dispersione scolastica, la
valorizzazione delle loro competenze e della loro partecipazione,
attraverso l’individuazione di interventi che facilitino la realizzazione
delle proprie passioni, dei talenti e delle risorse personali delle giovani
generazioni: questi, insieme all’interesse di attivare un confronto per
tracciare percorsi che consentano anche ai giovani di sviluppare
conoscenza, tra desideri da realizzare e speranze qualche volta disattese,
sono stati gli argomenti al centro dello spazio di confronto rappresentato
dagli “Stati generali sulle politiche giovanili” voluto dalla Regione
Umbria.
L’evento, organizzato dal Centro Unico di formazione in sanità, con il
patrocinio di Rai TGR Umbria e dell’Ordine degli Assistenti Sociali Umbria,
si è svolto nell’arco dell’intera giornata nella Sala Brugnoli di Palazzo
Cesaroni, puntando al coinvolgimento di tutta la comunità educante e di
tutti i soggetti protagonisti del sistema regionale, per creare una “rete”
tra famiglia, scuola, società civile e istituzioni in modo da informare,
attivare proposte, ascoltare, promuovere confronto e partecipazione.
“Il compito della Regione – ha detto l’Assessore regionale alla Salute e
alle Politiche sociali, Luca Coletto nell’aprire i lavori – è quello di
agevolare le soluzioni e di non amplificare i problemi. Questa giornata di
lavoro ha come principale obiettivo quello di strutturare connessioni per
la coprogettazione e la coprogrammazione di spazi di inclusione dei giovani
della nostra comunità regionale. Vuole essere quindi, un primo passo per
creare una fucina di idee condivise per progettare con loro un futuro che
li veda protagonisti”.
“Coinvolgere tutti i soggetti del territorio e anche direttamente i
giovani, con le loro associazioni e i loro rappresentanti – ha spiegato
Paola Fioroni, vicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale –
rappresenta un passo assolutamente necessario anche per la stesura del
Piano della Regione Umbria sulle politiche giovanili. L’obiettivo, è
coinvolgere la comunità educante per costruire una fitta rete per
promuovere emancipazione, autonomia e benessere delle giovani generazioni
partendo proprio dall’ascolto di coloro che vivono le dinamiche e i
problemi sui quali vogliamo andare ad incidere”.
Il Piano triennale sulle Politiche giovanili che sta curando il
Servizio Programmazione Rete Servizi Sociali della Regione Umbria, infatti
è accompagnato da un ampio percorso di supporto che attraverso la
metodologia della coprogettazione e della coprogrammazione mira a
migliorare le condizioni di vita dei giovani negli ambiti del benessere
personale e sociale, dell’educazione alla salute e ai corretti stili di
vita, nell’accesso all’istruzione, Scuola-Università, formazione ed
educazione permanente anche per quanto riguarda l’inclusione, pari
opportunità e uguaglianza di genere; così come molti sono i focus nel
campo del lavoro e imprenditoria, della creatività e delle attività
culturali e artistiche, sport, tempo libero, spazi di aggregazione,
informazione e dialogo costruttivo, partecipazione e cittadinanza attiva.
Un percorso che sarà guidato dalle direttrici individuate nella capacità di
mobilitare, collegare e responsabilizzare giovani ed educatori
nell’individuazione dei bisogni e nelle azioni da mettere in campo.
Nel corso della giornata, oltre agli interventi istituzionali, sono state
raccolte le testimonianze e le proposte di professionisti e operatori che
vivono a stretto contatto con i giovani e che a vario titolo hanno portato
il loro contributo per strutturare azioni condivise.
“Viviamo un periodo storico in cui i giovani si trovano ad affrontare una
serie di sfide senza precedenti in un contesto sociale sempre più
articolato e dinamico – ha detto la presidente della Regione, Donatella
Tesei – Questa complessità, tuttavia, non è un ostacolo insormontabile se
adeguatamente supportato dalle politiche giovanili. Con questa giornata, ci
troviamo di fronte a un’opportunità per approfondire e valutare insieme le
esigenze e le aspirazioni dei giovani di oggi. Ma questo non deve essere
solo un momento per discutere, ma anche per capire come agire – ha
ribadito – per trasformare le sfide in opportunità e costruire
concretamente un futuro migliore per le nuove generazioni. Come Regione
abbiamo voluto questa giornata partecipativa perché un approccio
interdisciplinare è la strada migliore per predisporre azioni e
progetti utili a rafforzare la rete per le politiche giovanili. La Regione
ha investito e continua ad investire nella formazione perché sono convinta
– sottolinea la Presidente – che sia fondamentale per seguire le proprie
aspirazioni e proseguire in un percorso lavorativo senza dover andare in
altre città o nazioni. A tal fine è necessario che anche le imprese
mettano al centro i giovani dando a loro possibilità di crescere dal punto
di vista professionale. Solo così potremmo dare prospettiva ai nostri
giovani – ha concluso la Presidente – la Regione fa la sua parte e
l’incontro di oggi dimostra l’interesse a lavorare insieme per rendere i
giovani sempre più protagonisti”.
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