(AGENPARL) – gio 21 marzo 2024 Audizione della Terza commissione sulla proposta di legge Fioroni –
Pastorelli (Lega)
(Acs) Perugia, 21 marzo 2024 – La proposta di legge “Progetto globale
delle persone con lesione midollare e funzionamento dell’Unità spinale
unipolare nel servizio sociosanitario umbro”, a firma Paola Fioroni e
Stefano Pastorelli (Lega), è stato al centro dell’audizione odierna della
Terza Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, a cui hanno
partecipato il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, il
direttore della struttura complessa Unità spinale unipolare, funzionari
della Giunta regionale e rappresentanti di Federazione associazioni italiane
paratetraplegici, Federazione italiana superamento handicap, Associazione
vita indipendente Umbria e Fondazione “Serena Olivi”.
Paola Fioroni ha aperto l’incontro spiegando che “la legge nasce
dall’esigenza, recepita anche da una mozione approvata dall’Assemblea, di
indirizzare la riorganizzazione dell’Unità spinale nel quadro socio
sanitario della nostra Regione, ricomponendo un puzzle che per troppo tempo
è stato lasciato incompleto. Questa proposta vuole fare un passo avanti,
dando una cornice normativa a quanto previsto dall’atto di indirizzo ed
anche prevedere una presa in carico della persona con lesioni, con un piano
terapeutico continuativo che riguardi il progetto di vita della persona”.
Il consigliere Tommaso Bori (Pd – vicepresidente della Commissione) ha poi
sottolineato la necessità di “puntare maggiormente sull’attuazione della
legge sull’inserimento lavorativo, coinvolgendo l’Agenzia Arpal, dato che
nel privato non sembra esserci abbastanza attenzione”.
Dagli interventi è emersa una complessiva condivisione di obiettivi e
indicazioni della proposta Fioroni-Pastorelli, soprattutto per quanto
riguarda la reale presa in carico del paziente con lesioni midollari, che
deve poter contare anche sulle strutture territoriali, per garantire alle
persone integrità e dignità. Le problematiche attualmente riscontrate
nell’Unità spinale, sulle quali starebbe già stato attivato un tavolo di
lavoro in cui sono coinvolte anche le associazioni, rientrano tra le
emergenze. Mentre le previsioni della legge riguarderebbero una previsione di
medio periodo, incentrata sulla formazione degli addetti (anche di volontari
e caregiver), sulla dotazione tecnologica e professionale dell’Unità e sul
miglioramento del servizio offerto. Un intervento legislativo che andrebbe a
combinarsi con le nuove previsioni contenute nel decreto ‘165/2023’,
relative alla codifica dell’unità spinale, al monitoraggio della
provenienza e della successiva allocazione del paziente e alle scale di
valutazione. Indicazioni che andranno a regime dal 2025. MP/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76853