(AGENPARL) – ven 15 marzo 2024 (agenzia umbria notizie)
Ecoagr 11
Tavolo Verde straordinario, la Regione lancia i prestiti a breve
scadenza con tassi agevolati per il sostegno alle imprese
agricole. L’assessore Morroni fa il punto sull’accesso al credito:
in corso interlocuzione per nuovi strumenti nel CSR. Fatto il
punto sulla spesa del PSR
(aun) – Perugia, 15 mar. 024 – Un Tavolo Verde allargato di
fondamentale importanza per il settore agricolo umbro anche alla
luce dei fermenti che hanno portato diverse questioni alla ribalta
europea e delle novità, in primis sugli strumenti finanziari, che
la Regione Umbria sta mettendo in cantiere a sostegno delle
imprese agricole umbre. Giovedì 14 marzo, all’Hotel Posta Donini
(Perugia), si è così aperta la riunione straordinaria del Tavolo
Verde che ha visto per la prima volta una partecipazione allargata
ai rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo
produttivo, ovvero Confindustria, Confartigianato e CNA come ha
tenuto a precisare il Vicepresidente della Giunta regionale e
assessore alle Politiche Agricole, Roberto Morroni.
Proprio Morroni ha aperto la giornata di lavori, divisa in due
sessioni: una mattutina con l’analisi delle problematiche di
settore; l’introduzione degli strumenti finanziari nel CSR
(Complemento di Sviluppo Rurale) 2023-2027 e il sostegno alla
liquidità delle imprese agricole; poi le modifiche finanziare al
PSR (Programma di Sviluppo Rurale) 2014-2022 e l’utilizzo delle
economie da saldo e le proroghe. Sempre di mattina anche la fase
di ascolto dei rappresentanti delle associazioni di categorie del
mondo agricolo umbro, mentre nella sessione pomeridiana si è
lavorato sullo stato di avanzamento dei Cantieri (aggregazione –
qualità – digitalizzazione – semplificazione) e sul calendario dei
bandi CSR 2023-2027.
“Oggi mettiamo in fila ragionamenti tesi a dare maggiore
supporto alle imprese agricole umbre alla luce delle criticità
emerse dopo il Tavolo Verde del 9 gennaio e su cui la Regione si
era già messa a lavoro – ha spiegato l’assessore Roberto Morroni –
Il punto centrale in questo momento è l’accesso al credito e su
questo, dopo gli impegni presi, possiamo ora cominciare a parlare
di strumenti operativi per sostenere le aziende”.
Morroni ha spiegato che in questi ultimi due mesi l’Assemblea
Legislativa umbra ha posto grande attenzione alla condizione di
disagio e malessere delle aziende agricole regionali anche alla
luce delle proteste cui si è assistito sia a livello europeo che
nazionale. L’Assemblea Legislativa ha approvato una risoluzione
all’unanimità che impegna la Giunta regionale ad attivarsi per
supportare il settore.
“Serve un percorso che dia solidità e prospettive e noi abbiamo
le risorse per farlo grazie a un plafond, ovvero la dotazione
della programmazione comunitaria 2023-2027 che è doppia rispetto
al nostro speso specifico nel quadro nazionale – ha proseguito
l’assessore – questo grazie al grande lavoro fatto ma che, sia
chiaro a tutti, probabilmente rappresenterà l’ultimo ciclo così
sostanzioso. Per questo dobbiamo muoverci sulle tre direttrici che
tutti conosciamo: aggregazione, qualità e innovazione tecnologica,
solo così riusciremo a superare la dimensione ridotta delle
imprese umbre ed essere più competitivi e solidi. Inoltre la
Regione Umbria si è presa l’impegno di aprire il confronto con il
Governo nazionale e l’Europa per intervenire sui problemi più
stringenti che in questi ultimi mesi sono stati evidenziati dai
rappresentanti delle associazioni di categoria”.
Si è poi entrati nello specifico degli interventi cominciando
dall’accesso al credito che “rappresenta la vera criticità del
mondo agricolo – ha detto Michele Michelini, direttore della
Direzione Sviluppo economico e Agricoltura della Regione – Ad oggi
nel CSR non ci sono strumenti finanziari e per questo ci siamo
attivati per chiedere una modifica del CSR dell’Umbria che rientra
all’interno del contenitore del PSR nazionale: le singole Regioni
hanno già avanzato oltre 2mila richieste di modifica al proprio