(AGENPARL) – mar 12 marzo 2024 MAGIONENEWS
Agenzia quotidiana di informazione a cura
dell’Ufficio Stampa del Comune di Magione
Registrazione Tribunale di Perugia N.R.G. 1719/2013
www.comune.magione.pg.it
in redazione Luigina Miccio
In pensione Paolo Orecchini, capo area urbanistica, cultura, attività
produttive e turismo
Il suo lavoro in comune a Magione è iniziato nel 1990. Ho collaborato anche con l’Unione
dei comuni
MAGIONE 12 marzo 2024 – “Ho avuto la fortuna, in quell’età in cui si sceglie l’indirizzo
scolastico, di individuare il percorso giusto che mi ha permesso di fare un lavoro che ho molto
amato”. Così Paolo Orecchini, capo area dei settori urbanistica, cultura, turismo e attività
produttive del Comune di Magione, in pensione da pochi giorni, ricorda il momento in cui scelse
di frequentare l’istituto per geometri di Perugia.
“Ho sempre avuto una predilezione per le materie scientifiche – racconta – meno per quelle
letterarie. Forse per una predisposizione personale che ho poi potuto mettere in pratica nei
tanti e diversi settori con cui, nel mio lavoro, mi sono dovuto confrontare.”
Paolo Orecchini, subito dopo il diploma, inizia a lavorare come geometra in diversi studi tecnici
tra Perugia e Magione.
Il primo rapporto con il Comune di Magione per Paolo avviene a ventitrè anni quando, in
conseguenza del decesso dell’allora responsabile dell’ufficio tecnico, Giulietto Alberti, e del
subentro nel suo incarico di Gianfranco Tancetti, si libera un posto di tecnico.
“Mi chiamò l’allora assessore Massimo Alunni Proietti – ricorda – proponendomi una
collaborazione da esterno che accettai molto volentieri. Ero giovane ma già con una buona
esperienza e lavorare con un’amministrazione era un bel salto di qualità. Nel 1989 uscì il
concorso che vinsi anche se ci fu il blocco delle assunzioni per cui effettivo entrai nel 1990
insieme a Carlo Cerbini con cui avevo studiato. In ufficio, settore urbanistica, mi trovai con
Stefano Braconi con cui ebbi da subito un bellissimo rapporto fatto di rispetto e collaborazione
durato ben ventidue anni. In quel settore mi trovavo perfettamente a mio agio corrispondendo,
sia per studi che per interessi, a quanto amo fare. Però mi piacciono le sfide, i cambiamenti,
confrontarmi sempre con nuove competenze. Nel 2010, in conseguenza di modifiche legislative
che prevedevano due figure di responsabili diverse per i settori edilizia e pratiche
paesaggistiche, Tancetti mi dette l’incarico per questo secondo ambito.”
Ma è il 2016 che segna un importante cambiamento nella carriera di Paolo Orecchini.
“In quell’anno – racconta – in vista del pensionamento della responsabile dei settori cultura,
turismo e attività produttive, Paola Ippolito, detti la mia disponibilità per quel posto,
disponibilità che venne accolta dal sindaco Giacomo Chiodini. Forse, almeno all’inizio, questa
figura tecnica sembrava mal conciliarsi con settori come quello culturale ma, come poi i
risultati hanno favorevolmente dimostrato, si è dimostrato il contrario. Dietro ogni ambito, se
si vuole che funzioni, ci sono pratiche burocratiche, conti da tenere. A questo, inoltre, c’è da
aggiungere, il profondo rapporto di collaborazione che, con gli anni, si è andato consolidando
con Vanni Ruggeri, precedentemente assessore alla cultura a cui si è aggiunta poi la delega
dell’urbanistica.”
“Sono stati anni di tanto lavoro ma anche di gratificazioni legate alle molte iniziative realizzate
di altissimo livello. Nel 2018, i primi di agosto, mi chiamano per un incarico all’Unione dei
Il Suo indirizzo e-mail è stato reperito attraverso fonti di pubblico dominio o attraverso e-mail o adesioni da noi