(AGENPARL) – mar 05 marzo 2024 L’Assemblea legislativa ha approvato la mozione a firma Manuela Puletti,
Marco Castellari e Valerio Mancini (Lega)
(Acs) Perugia, 5 marzo 2024 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
approvato (9 voti a favore su 11 consiglieri presenti, contrario il solo De
Luca -M5S mentre Bettarelli – Pd non ha partecipato al voto) la mozione “La
Vespa Piaggio: un patrimonio italiano da salvaguardare” a firma Manuela
Puletti, Marco Castellari e Valerio Mancini (Lega). L’atto era stato già
illustrato e discusso nella precedente seduta consiliare
https://tinyurl.com/3ebnfvhe [1], poi rinviato per mancanza del numero
legale.
Puletti ha spiegato che “la Vespa è un modello di scooter della Piaggio,
brevettato il 23 aprile 1946 è oggi uno dei prodotti di disegno industriale
più famosi al mondo tanto da essere giustamente considerata un’icona del
made in Italy indicata a simbolo del design italiano ed esposta nei più
prestigiosi musei di arte moderna, scienza e tecnica in tutto il mondo
entrando a far parte della collezione permanente del Triennale Design Museum
di Milano e del Mo.Ma. di New York, testimonianza dell’ingegno, della
creatività e del saper fare, che contraddistinguono l’eccellenza della
nostra manifattura. In Umbria sono presenti 14 Vespa club, undici in
Provincia di Perugia e tre in Provincia di Terni, con 1.500 iscritti mentre a
livello nazionale dal 1949 esistono queste associazioni così denominate,
sono ben 615 gli affiliati al Vespa Club d’Italia con oltre 85 mila
tesserati, senza contare le centinaia di migliaia simpatizzanti in tutto il
Paese e un numero non quantificabile nel mondo. Chiediamo perciò alla Giunta
di attivarsi, per il tramite del Governo, affinché si riconosca all’iconico
scooter l’espressione storica, culturale e artistica del nostro Paese e per
ottenere la tutela della Vespa dalle limitazioni della circolazione dei mezzi
a benzina, previste dalle misure contenute nel Green Deal europeo affinché
non vada disperso un patrimonio culturale simbolo della tecnologia e dello
stile del nostro Paese attraverso il riconoscimento di Patrimonio Culturale
Italiano”. PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76750
[1] https://tinyurl.com/3ebnfvhe