(AGENPARL) – mar 05 marzo 2024 Interrogazione di Simona Meloni (PD), l’assessore Luca Coletto risponde:
“il limite dei 46 anni e dei 6 cicli verrà previsto nella nostra Regione
dal primo aprile 2024”
(Acs) Perugia, 5 marzo 2024 – Nel question time odierno, Simona Meloni (Pd)
ha interrogato l’assessore Luca Coletto per “conoscere i tempi entro i
quali anche nella nostra regione verranno innalzati i limiti di età per
l’accesso alla Procreazione medicalmente assistita fino al compimento del
46° anno di età, così come previsto dal decreto del ministero della Salute
sulle tariffe dei nuovi Livelli essenziali di assistenza”.
“Tra le principali novità dei nuovi LEA (Livelli essenziali di assistenza)
– ha ricordato Meloni – vi è l’individuazione di tutte le prestazioni di
procreazione medicalmente assistita (PMA), che saranno perciò erogate a
carico del Servizio sanitario nazionale in regime di assistenza specialistica
ambulatoriale. Previsto inoltre l’aumento del limite dell’età delle
donne a 46 anni per l’accesso ai trattamenti e l’aumento del numero
massimo di cicli che possono essere effettuati nelle strutture sanitarie
pubbliche, che passano a 6. Nella nostra regione è però ancora in vigore il
limite di 42 anni per la somministrazione di tecniche di procreazione
medicalmente assistita di tipo omologo garantite dal servizio sanitario, il
limite più basso di tutto il Paese. Già ad ottobre 2021 l’Assemblea
legislativa ha approvato all’unanimità una proposta di risoluzione con la
quale si impegnava la Giunta ad elevare il limite di età attualmente
previsto per la somministrazione di tecniche di procreazione medicalmente
assistita di tipo omologo garantite dal servizio sanitario, ad implementare e
potenziare i servizi e le strutture del Centro di procreazione medicalmente
assistita dell’Azienda ospedaliera di Perugia – Ospedale di Pantalla. Ad
ottobre 2022, in risposta ad una mia interrogazione sul tema, la Giunta aveva
assicurato che da lì a breve si sarebbero rivisti i criteri per la
procreazione medicalmente assistita e che si sarebbe costituita una apposita
commissione per ampliare a una fascia più ampia della popolazione la
possibilità di ottenere assistenza sanitaria in questo ambito. A febbraio
2023, in risposta ad una mia ulteriore interrogazione l’assessore alla
Sanità aveva anche in quell’occasione espresso la volontà di innalzare i
limiti di età per le tecniche di procreazione di tipo omologo e si era
impegnato a reperire le risorse regionali per finanziare questi
interventi”.
L’assessore Luca Coletto ha risposto che “il dpcm 12 gennaio 2017
stabilisce come condizioni di erogabilità il limite dei 46 anni della donna
e dei 6 cicli. Entro il primo di aprile queste disposizioni verranno attuate
anche nella nostra Regione”. MP/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76742