(AGENPARL) – mar 05 marzo 2024 A Eleonora Pace (FDI) risponde la presidente Tesei: “Entro marzo tavolo
sull’accordo di programma. Ok alle infrastrutture collegate, bretella
Staino-Prisciano e Variante sud ovest Terni”
(Acs) Perugia, 5 marzo 2024 – Nel question time odierno, Eleonora Pace
(FDI) ha interrogato la presidente della Giunta regionale Donatella Tesei per
sapere “se il processo intercorrente tra Commissione Europea, Governo
nazionale e regionale, volto a co-finanziare tramite il Fondo europeo ‘Hard
to abate’, dedicato a investimenti che consentono la sostituzione del
metano e di altri combustibili fossili con idrogeno rinnovabile con ingente
intervento industriale privato, si sia concluso, con quale esito e quali
prospettive temporali”.
Pace ha chiesto di conoscere “quali sono le modalità e le tempistiche di
definizione dell’accordo di programma; se sono previsti investimenti
relativi alle infrastrutture a servizio dell’azienda e del territorio, in
particolar modo per la bretella Staino-Prisciano e per la Variante sud –
ovest; se sono previste soluzioni agevolative per AST relativamente al costo
energetico e, in caso negativo, su quali soluzioni azienda, Regione e Governo
stanno lavorando per migliorare questa voce di costo di fondamentale
importanza per la sostenibilità e la competitività di Ast. Infine se, ad
oggi, esiste un progetto per la gestione del materiale di risulta in
discarica, fondamentale visto che con il presumibile crescere della
produzione negli anni sarebbe opportuno fin d’ora recuperare, in modo
sostenibile per l’ambiente e la salute pubblica, volumi per
l’abbancamento delle scorie”.
La presidente Donatella Tesei ha detto che “dopo l’acquisizione di Arvedi
si è reso necessario un nuovo piano industriale e un accordo di programma.
Nasce così un piano orientato alla decarbonizzazione di Ast, un piano che si
muove sulle direttrici industriale e ambientale. Regione e aziende
interagiscono con Governo e Commissione europea, una doppia interlocuzione
perché per sostenere un piano da oltre 1 miliardo di euro, con 300 milioni
di intervento di parte pubblica, non basta solo il Governo italiano,
attraverso il Ministero dello sviluppo economico, ma occorre muovere un conto
specifico del Pnrr rivolto alle aziende che possono diventare sostenibili con
investimenti pubblico privato. Domani, 6 marzo, l’azienda comunicherà
l’ottemperanza alle prescrizioni e potrà accedere alla finanza agevolata.
Inizia una fase di investimenti su Ast con ricadute importanti ricadute su
Terni. Continueremo ad agire per il mantenimento dei livelli occupazionali e
per lo sviluppo delle aziende locali che vorranno candidarsi a lavorare con
Ast. Abbiamo sollecitato il Governo a convocare il tavolo sull’accordo di
programma entro il mese di marzo, credo che potrà avvenire entro brevissimo
tempo, anche nella prima metà del mese. In allegato c’è la partita delle
infrastrutture collegate, dove interviene il fondo sociale coesione di 210
milioni per opere pubbliche e incentivi alle imprese, con sblocco della
programmazione comunitaria. La Regione potrà realizzare la bretella
Staino-Prisciano, così determinante per le attività dell’acciaieria.
Altri 50 milioni sono da reperire con il Governo per la Variante sud ovest di
Terni. Quello del costo dell’energia invece è un tema su cui mi sono spesa
molto con Governo e vertici di Enel. Non può entrare nell’accordo di
programma ma il documento deve riportare un forte impegno delle parti,
bisogna vigilare per stabilizzare i costi. Per quanto riguarda la questione
relativa alla discarica, ricordo che ci è stata consegnata con 4 anni di
vita residua, con potenziali effetti drammatici come la chiusura dell’area
a caldo e il ridimensionamento dei livelli occupazionali. Considero il tema
ambientale prioritario quanto gli investimenti e lo sviluppo, è necessario
risolvere il problema discarica. La soluzione del problema attraverso la
bonifica, la messa in sicurezza e il recupero degli spazi individuati
dall’azienda è pronta, il Governo sta valutando, l’azienda se ne farà
carico. Dentro o fuori dal piano industriale il problema va risolto ed è il
Comune di Terni che deve intervenire con un accordo con Arvedi. Non si può
tenere bloccato il piano industriale oggi che siamo a un risultato
straordinario, con investimenti complessivi da 1 miliardo di euro,
l’apertura di nuove linee, prospettive importanti. Ci sono le condizioni e
le risorse per risolvere questo problema”.
Replica di Pace: “Mi ritengo soddisfatta dalla risposta, giusto il
sollecito al Governo per l’attivazione del tavolo entro il mese di marzo.
Manteniamo alta l’attenzione su questo investimento da 1 miliardo di euro
di cui 300 di parte pubblica. Bene i fondi per la bretella e la variante.
Quello dell’energia è un tema che va stabilizzato per il futuro. Mi auguro
tempi brevi per un rimedio al problema della discarica in esaurimento”. PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/76740