(AGENPARL) – gio 01 febbraio 2024 Tommaso Bori (Pd) sulla “mobilitazione delle cinque Residenze per non
autosufficienti dell’Umbria, convenzionate con la Regione”
(Acs) Perugia, 1 febbraio 2024 – “Una vera emergenza che rischia di avere
conseguenze sociali e occupazionali se la presidente Tesei non terrà fede ai
propri impegni”. Così il consigliere regionale Tommaso Bori (Pd –
vicepresidente della Commissione Sanità) in merito alla “mobilitazione
delle cinque Residenze per non autosufficienti dell’Umbria, convenzionate
con la Regione, che chiedono un adeguamento delle tariffe pubbliche per far
fronte al continuo aumento dei costi dovuto all’inflazione e, al contempo,
all’aumento degli standard previsti”.
“La Giunta convochi immediatamente le cinque strutture umbre che si sono
riunite in un coordinamento – spiega Bori – e intavoli con loro un
ragionamento per l’adeguamento delle tariffe, previsto periodicamente per
legge, ma resosi ancor più necessario alla luce dell’aumento dei costi di
questo ultimo periodo. Un impegno, quello dell’adeguamento, che la Regione
aveva già preso per il 2023 ma che è rimasto lettera morta”.
“Il rischio che paventano le strutture, se la convocazione non dovesse
arrivare – continua Bori – è quello di interrompere le convenzioni,
costringendo gli ospiti attualmente presenti a dover pagare l’intera quota
o a lasciare il posto, in entrambi i casi mettendo in seria difficoltà la
famiglia. Ma questo eventuale cambiamento avrebbe ripercussioni fortissime
anche a livello occupazionale, sulle spalle degli operatori socio sanitari
che rischiano il posto. E’ giunto il momento, dunque, di evitare ulteriori
attendismi e andare verso una seria azione di programmazione anche per gli
anziani non autosufficienti e per le strutture che li ospitano”. RED/mp
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76560